Grande successo di pubblico per il Festival dell’India in Italia, “Rhythm of India” 2016.
Il 3 e il 5 agosto si sono svolti, il primo ad Anzio e il secondo a Lavinio, ambedue località sul mare vicino Roma, due spettacoli di danza folkloristica di gruppi provenienti dall’India, organizzati nell’ambito del Festival dell’India in Italia, “Rhythm of India”, promosso ed organizzato dall’Ambasciata dell’India a Roma e dal Ministero della Cultura Indiano, in collaborazione con AQ International, società di promozione culturale italiana.
Le manifestazioni sono parte di un Festival itinerante, a carattere nazionale, al quale parecipano 3 gruppi folkloristici che si esibiscono in diverse date e in più località: Anzio, Roma, Cori, Anagni, Assisi.
Dei tre, i “Kalbelia” si sono già esibiti ad Anzio il 3 Agosto scorso, mentre Il 5 Agosto a Lavinio, che è una frazione di Anzio, si è esibito il “Kathak Group”.
I ritmi, le evocazioni religiose, le atmosfere tipiche della vita quotidiana e della tradizione indiana hanno letteralmente coinvolto tutti. Il “contatto diretto e spontaneo” nelle piazze, luoghi deputati alla vita pubblica per eccellenza, ha sortito il suo effetto. Oltre al pubblico, numerosissimo, ovviamente la comunità indiana al completo.
La perfomance e la danza “Kalbelia” ha origine nelle zone rurali del Rajasthan; i movimenti vogliono ricordare e replicare il movimento dei serpenti e della vita gitana di alcune comunità indiane che vivono in questa regione. Bellissimi i costumi, soprattutto le gonne nere delle danzatrici, finemente ricamate a mano. La forza di queste danze sta nella spontaneità della perfomance: le coreografie sono spesso accompagnate da improvvisazioni, anche musicali. Nel 2010 l’UNESCO ha riconosciuto il gruppo, le canzoni e i balli della Regione del Rajasthan e quindi il Kalbelia folk, Patrimonio dell’Umanità.
Il Kathak Group che, tra l’altro si era esibito il giorno precedente presso l’Auditorium della FAO a Roma, è stato guidato da Shovana Narayan, artista di fama internazionale, onsiderata la più grande danzatrice di Kathak al Mondo. La sua eleganza e forza interpretativa hanno letteralmente incantato il pubblico. Il Kathak è una danza e un genere musicale originario dello Stato dell'Uttar Pradesh.Il nome Kathak deriva dal sanscrito katha, che significa storia, e kathaka ossia colui che narra una storia.
Presenti alle serate l’Ambasciatore dell’India in Italia S.E. Anil Wadhwa, sua moglie Deepa Gopalan Wadhwa ed il consigliere Gianfanco Tondini, in rappresentanza del comune di Anzio.
di Virgilio Violo
Il 3 e il 5 agosto si sono svolti, il primo ad Anzio e il secondo a Lavinio, ambedue località sul mare vicino Roma, due spettacoli di danza folkloristica di gruppi provenienti dall’India, organizzati nell’ambito del Festival dell’India in Italia, “Rhythm of India”, promosso ed organizzato dall’Ambasciata dell’India a Roma e dal Ministero della Cultura Indiano, in collaborazione con AQ International, società di promozione culturale italiana.
Le manifestazioni sono parte di un Festival itinerante, a carattere nazionale, al quale parecipano 3 gruppi folkloristici che si esibiscono in diverse date e in più località: Anzio, Roma, Cori, Anagni, Assisi.
Dei tre, i “Kalbelia” si sono già esibiti ad Anzio il 3 Agosto scorso, mentre Il 5 Agosto a Lavinio, che è una frazione di Anzio, si è esibito il “Kathak Group”.
I ritmi, le evocazioni religiose, le atmosfere tipiche della vita quotidiana e della tradizione indiana hanno letteralmente coinvolto tutti. Il “contatto diretto e spontaneo” nelle piazze, luoghi deputati alla vita pubblica per eccellenza, ha sortito il suo effetto. Oltre al pubblico, numerosissimo, ovviamente la comunità indiana al completo.
La perfomance e la danza “Kalbelia” ha origine nelle zone rurali del Rajasthan; i movimenti vogliono ricordare e replicare il movimento dei serpenti e della vita gitana di alcune comunità indiane che vivono in questa regione. Bellissimi i costumi, soprattutto le gonne nere delle danzatrici, finemente ricamate a mano. La forza di queste danze sta nella spontaneità della perfomance: le coreografie sono spesso accompagnate da improvvisazioni, anche musicali. Nel 2010 l’UNESCO ha riconosciuto il gruppo, le canzoni e i balli della Regione del Rajasthan e quindi il Kalbelia folk, Patrimonio dell’Umanità.
Il Kathak Group che, tra l’altro si era esibito il giorno precedente presso l’Auditorium della FAO a Roma, è stato guidato da Shovana Narayan, artista di fama internazionale, onsiderata la più grande danzatrice di Kathak al Mondo. La sua eleganza e forza interpretativa hanno letteralmente incantato il pubblico. Il Kathak è una danza e un genere musicale originario dello Stato dell'Uttar Pradesh.Il nome Kathak deriva dal sanscrito katha, che significa storia, e kathaka ossia colui che narra una storia.
Presenti alle serate l’Ambasciatore dell’India in Italia S.E. Anil Wadhwa, sua moglie Deepa Gopalan Wadhwa ed il consigliere Gianfanco Tondini, in rappresentanza del comune di Anzio.
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