Tagli inchiodati allo zero. Speranze QE disattese. Cosa è successo al numero uno della Bce? Le minacce tedesche hanno funzionato?
WSI - Riunione della Bce: decisione sui tassi di interesse rimasti invariati. E nessun bazooka in programma. L’arsenale si è svuotato? In realtà altre opzioni ci sarebbero: estensione del Qe come sperato da alcuni economisti; acquisto magari di azioni, come ha chiesto un cronista durante la conferenza stampa. D’altronde le misure varate da Draghi non stanno dando i risultati sperati, sia in termini di inflazione che di crescita dell’ economia dell’Eurozona.
In gioco è il futuro dell’Europa, che appare sempre più precario e incerto. Ma Draghi stavolta non fa nessun grande annuncio. Da dove arriva questa cautela? E’ per caso possibile che le varie minacce arrivate dai falchi tedeschi e anche dalle banche – il numero uno di Deutsche Bank John Cryan ha lanciato chiatamente un avvertimento contro la politica di tassi di interesse a zero e negativi, che stanno minando la redditività delle banche – abbiano sortito il loro effetto? Intanto Draghi difende la Germania. Precisamente, il suo surplus commerciale.
Alla domanda del cronista che gli fa notare che il surplus tedesco si avvia a segnare nuovi record, e se dunque non sia il caso di avvertire la Bundestag di fare qualcosa per aiutare gli altri membri dell’Eurozona, Draghi risponde. “Non si può semplicemente premere un pulsante ed eliminare un surplus commerciale, se un paese è naturalmente competitivo. Non si tratta di “un’economia pianificata”. Mario Draghi difende anche il surplus commerciale della Germania.
Alla domanda del cronista che gli fa notare che il surplus tedesco si avvia a segnare nuovi record, e se dunque non sia il caso di avvertire la Bundestag di fare qualcosa per aiutare gli altri membri dell’Eurozona, Draghi risponde. “Non si può semplicemente premere un pulsante ed eliminare un surplus commerciale, se un paese è naturalmente competitivo. Non si tratta di “un’economia pianificata”.
WSI - Riunione della Bce: decisione sui tassi di interesse rimasti invariati. E nessun bazooka in programma. L’arsenale si è svuotato? In realtà altre opzioni ci sarebbero: estensione del Qe come sperato da alcuni economisti; acquisto magari di azioni, come ha chiesto un cronista durante la conferenza stampa. D’altronde le misure varate da Draghi non stanno dando i risultati sperati, sia in termini di inflazione che di crescita dell’ economia dell’Eurozona.
In gioco è il futuro dell’Europa, che appare sempre più precario e incerto. Ma Draghi stavolta non fa nessun grande annuncio. Da dove arriva questa cautela? E’ per caso possibile che le varie minacce arrivate dai falchi tedeschi e anche dalle banche – il numero uno di Deutsche Bank John Cryan ha lanciato chiatamente un avvertimento contro la politica di tassi di interesse a zero e negativi, che stanno minando la redditività delle banche – abbiano sortito il loro effetto? Intanto Draghi difende la Germania. Precisamente, il suo surplus commerciale.
Alla domanda del cronista che gli fa notare che il surplus tedesco si avvia a segnare nuovi record, e se dunque non sia il caso di avvertire la Bundestag di fare qualcosa per aiutare gli altri membri dell’Eurozona, Draghi risponde. “Non si può semplicemente premere un pulsante ed eliminare un surplus commerciale, se un paese è naturalmente competitivo. Non si tratta di “un’economia pianificata”. Mario Draghi difende anche il surplus commerciale della Germania.
Alla domanda del cronista che gli fa notare che il surplus tedesco si avvia a segnare nuovi record, e se dunque non sia il caso di avvertire la Bundestag di fare qualcosa per aiutare gli altri membri dell’Eurozona, Draghi risponde. “Non si può semplicemente premere un pulsante ed eliminare un surplus commerciale, se un paese è naturalmente competitivo. Non si tratta di “un’economia pianificata”.
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