L'ex presidente e Nobel per la pace, 93 anni, colpito da ictus. Si trova in stato di coma indotto. Una vita per lo stato d'Israele.
Il presidente emerito Shimon Peres, 93 anni, è stato ricoverato in serie condizioni questo pomeriggio dopo aver subito un'ischemia cerebrale. Tra i pochi fondatori dello stato d'Israele ancora in vita, si trova nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale el Hashomer di Tel Aviv, dove ha passato la notte sedato ed in stato di coma indotto. Secondo il bollettino diffuso il paziente è attaccato ad un respiratore automatico.
Il medico personale e genero di Peres, Raphy Walden, parla di condizioni "gravi ma stabili", aggiungendo che ha risposto agli stimoli quando è stata tolta temporaneamente la sedazione, sostenendo che ci siano "buone probabilità che superi l'evento". Parole in controtendenza rispetto a quanto affermato dal figlio Hemi: "Dovremo prendere alcune decisioni. Sono ore non facili per noi e per tutta la famiglia"
Già lo scorso Gennaio, l'ex presidente aveva avuto due aritmie cardiache nel giro di una settimana ed era stato ricoverato per una decina di giorni, nella stessa struttura ospedaliera gli era stato impiantato un pace-maker.
Vice-ministro, primo ministro ed infine presidente, Shimon Peres ha partecipato al processo di creazione di Israele sin dal 1948. Fu tra i fautori degli accordi pace di Oslo nel 1993, per i quali ricevette insieme all'allora premier Yitzhak Rabin e al presidente palestinese Yasser Arafat il premio Nobel per la pace. Negli ultimi anni si è spesso mostrato critico verso lo stallo del negoziato di pace che lui stesso aveva avviato e con il premier Benjamin Netanyahu, considerato il principale responsabile.
Il presidente emerito Shimon Peres, 93 anni, è stato ricoverato in serie condizioni questo pomeriggio dopo aver subito un'ischemia cerebrale. Tra i pochi fondatori dello stato d'Israele ancora in vita, si trova nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale el Hashomer di Tel Aviv, dove ha passato la notte sedato ed in stato di coma indotto. Secondo il bollettino diffuso il paziente è attaccato ad un respiratore automatico.
Il medico personale e genero di Peres, Raphy Walden, parla di condizioni "gravi ma stabili", aggiungendo che ha risposto agli stimoli quando è stata tolta temporaneamente la sedazione, sostenendo che ci siano "buone probabilità che superi l'evento". Parole in controtendenza rispetto a quanto affermato dal figlio Hemi: "Dovremo prendere alcune decisioni. Sono ore non facili per noi e per tutta la famiglia"
Già lo scorso Gennaio, l'ex presidente aveva avuto due aritmie cardiache nel giro di una settimana ed era stato ricoverato per una decina di giorni, nella stessa struttura ospedaliera gli era stato impiantato un pace-maker.
Vice-ministro, primo ministro ed infine presidente, Shimon Peres ha partecipato al processo di creazione di Israele sin dal 1948. Fu tra i fautori degli accordi pace di Oslo nel 1993, per i quali ricevette insieme all'allora premier Yitzhak Rabin e al presidente palestinese Yasser Arafat il premio Nobel per la pace. Negli ultimi anni si è spesso mostrato critico verso lo stallo del negoziato di pace che lui stesso aveva avviato e con il premier Benjamin Netanyahu, considerato il principale responsabile.
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