La RC Auto continua ad essere la più cara in Europa, nonostante il calo del prezzo registratosi negli ultimi mesi. Il dato emerge dall’analisi effettuata dall'Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, che sottolinea una diminuzione di prezzo pari al 7,5% rispetto all'anno passato.
Nonostante questo rimane altissimo rispetto ai prezzi proposti fuori dallo Stivale.
Grazie al calo del 7,5%, però, la differenza tra Italia e altri Stati scende da circa 200/300 euro a 150 euro. A calare sono anche le frodi perpetrate ai danni delle assicurazioni e degli automobilisti, anche grazie all’introduzione delle cosiddette scatole nere. Esse permettono di ottenere uno sconto del 10% sulla RC Auto e di scoprire eventuali raggiri legati agli incidenti da parte delle associazioni illegali, grazie ad appositi Gps: come ci conferma anche soldialsicuro.it, tale sistema di contrasto delle frodi ha garantito un ulteriore sconto dell’1,5%.
A causa del costo così alto dell’RC auto italiano, il giro d'affari delle assicurazioni è davvero consistente: infatti esso incide sul PIL di 9 punti, ossia del 2,5% in più che nel 2015. Si tratta di un coinvolgimento di ben 150 miliardi di euro.
Il calo, come abbiamo visto, c’è stato (-7,5%) e lo conferma anche l’indagine dell’Associazione Italiana dei Brokers Assicurativi, che afferma che anche i premi puri sono diminuiti del 3,5%, valore destinato a mutare in relazione all’incremento del mercato dell’auto. L’Aiba ha evidenziato anche il fatto che il ribasso dei prezzi ha interessato soprattutto il Sud dello Stivale, dove i prezzi si sono ridotti del 5%, circa, contro la quasi assenza di mutamenti al Nord, ad esclusione di Torino (-1,5%) e Milano(-1%).
Ad aumentare sono state le garanzie accessorie supplementari ( furto e incendio, polizza cristalli ecc), le quali permettono di toccare con mano un ulteriore ribasso del premio assicurativo annuo: più optional si aggiungono e maggiore è lo sconto.
Infine l’Associazione Italiana dei Brokers Assicurativi ha sottolineato come l’abbassamento dei prezzi del carburante e del petrolio ha portato gli automobilisti a spostarsi di più e a mettersi maggiormente a rischio di incidenti e questo potrebbe incidere sui prezzi.
Per ora dobbiamo accontentarci di 150 euro di sconto, tuttavia per il 2016 è prevista un’ulteriore abbassamento per le compagnie assicurative.
Grazie al calo del 7,5%, però, la differenza tra Italia e altri Stati scende da circa 200/300 euro a 150 euro. A calare sono anche le frodi perpetrate ai danni delle assicurazioni e degli automobilisti, anche grazie all’introduzione delle cosiddette scatole nere. Esse permettono di ottenere uno sconto del 10% sulla RC Auto e di scoprire eventuali raggiri legati agli incidenti da parte delle associazioni illegali, grazie ad appositi Gps: come ci conferma anche soldialsicuro.it, tale sistema di contrasto delle frodi ha garantito un ulteriore sconto dell’1,5%.
A causa del costo così alto dell’RC auto italiano, il giro d'affari delle assicurazioni è davvero consistente: infatti esso incide sul PIL di 9 punti, ossia del 2,5% in più che nel 2015. Si tratta di un coinvolgimento di ben 150 miliardi di euro.
Il calo, come abbiamo visto, c’è stato (-7,5%) e lo conferma anche l’indagine dell’Associazione Italiana dei Brokers Assicurativi, che afferma che anche i premi puri sono diminuiti del 3,5%, valore destinato a mutare in relazione all’incremento del mercato dell’auto. L’Aiba ha evidenziato anche il fatto che il ribasso dei prezzi ha interessato soprattutto il Sud dello Stivale, dove i prezzi si sono ridotti del 5%, circa, contro la quasi assenza di mutamenti al Nord, ad esclusione di Torino (-1,5%) e Milano(-1%).
Ad aumentare sono state le garanzie accessorie supplementari ( furto e incendio, polizza cristalli ecc), le quali permettono di toccare con mano un ulteriore ribasso del premio assicurativo annuo: più optional si aggiungono e maggiore è lo sconto.
Infine l’Associazione Italiana dei Brokers Assicurativi ha sottolineato come l’abbassamento dei prezzi del carburante e del petrolio ha portato gli automobilisti a spostarsi di più e a mettersi maggiormente a rischio di incidenti e questo potrebbe incidere sui prezzi.
Per ora dobbiamo accontentarci di 150 euro di sconto, tuttavia per il 2016 è prevista un’ulteriore abbassamento per le compagnie assicurative.
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