Volevano vendicare l'uccisione di al-Adnani. Intanto nuovi dettagli sulla sospettata fermata nel corso dello scorso week end, dopo il ritrovamento di un'auto piena di bombole di gas nei pressi di Notre Dame.
Stavano preparando un attentato alla Gare de Lyon di Parigi le tre donne arrestate ieri a Boussy, nella banlieue di Parigi. Le giovani di 39, 23 e 19 anni radicalizzate, ha spiegato il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve, "preparavano verosimilmente delle nuove azioni violente e imminenti", per "vendicare l'uccisione del 'ministro degli attentati' di Daesh", al-Adnani". Arrestato anche il compagno di una delle tre.
Una delle donne era invece in contatto con Hayat Boumedienne, la compagna di Amedy Coulibaly, il killer del supermercato Hypercacher, che la fece fuggire in Siria prima di compiere la sua azione terroristica nel gennaio 2015. L'uomo fermato nella tarda serata di ieri, invece, era noto ai servizi di intelligence francesi come islamista radicale. Suo fratello è detenuto per legami con Larossi Abballa, che uccise una coppia di poliziotti lo scorso 14 giugno a Magnanville.
Proprio la più giovane, Ines Madani, è la figlia del proprietario dell'auto trovata con 7 bombole a gas vicino a Notre Dame nei giorni scorsi ed aveva prestato giuramento allo Stato islamico. Inoltre, al momento dell'arresto avrebbe reagito tirando fuori un coltello e ferendo un poliziotto della Direction générale de la sécurité intérieure (Dgsi). A sua volta ferita dai colleghi dell'agente, è stata ricoverata nell'ospedale di Kremlin-Bicêtre, in Val-de-Marne. La ragazza aveva già scritto alla madre una lettera d'addio.
Stavano preparando un attentato alla Gare de Lyon di Parigi le tre donne arrestate ieri a Boussy, nella banlieue di Parigi. Le giovani di 39, 23 e 19 anni radicalizzate, ha spiegato il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve, "preparavano verosimilmente delle nuove azioni violente e imminenti", per "vendicare l'uccisione del 'ministro degli attentati' di Daesh", al-Adnani". Arrestato anche il compagno di una delle tre.
Una delle donne era invece in contatto con Hayat Boumedienne, la compagna di Amedy Coulibaly, il killer del supermercato Hypercacher, che la fece fuggire in Siria prima di compiere la sua azione terroristica nel gennaio 2015. L'uomo fermato nella tarda serata di ieri, invece, era noto ai servizi di intelligence francesi come islamista radicale. Suo fratello è detenuto per legami con Larossi Abballa, che uccise una coppia di poliziotti lo scorso 14 giugno a Magnanville.
Proprio la più giovane, Ines Madani, è la figlia del proprietario dell'auto trovata con 7 bombole a gas vicino a Notre Dame nei giorni scorsi ed aveva prestato giuramento allo Stato islamico. Inoltre, al momento dell'arresto avrebbe reagito tirando fuori un coltello e ferendo un poliziotto della Direction générale de la sécurité intérieure (Dgsi). A sua volta ferita dai colleghi dell'agente, è stata ricoverata nell'ospedale di Kremlin-Bicêtre, in Val-de-Marne. La ragazza aveva già scritto alla madre una lettera d'addio.
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