Non cessano le scosse, con magnitudo variabile, tra Rieti, Macerata e Norcia. Arrestati altri sciacalli nella notte a Rio di Acquasanta Terme (Ascoli).
Continua a tremare la terra nel Centro Italia. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 è stata registrata ieri notte in provincia di Perugia. Altre scosse ancora nel perugino e nelle Marche, tra Macerata e Foligno. Scosse avvertite anche nelle zone già distrutte dal sisma della scorsa settimana, proprio mentre il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ed il commissario Vasco Errani si trovavano ad Accumoli per fare il punto sulla situazione abitativa.
La soluzione scelta, ha spiegato Curcio, "è rimanere nei territori e tra le soluzioni che consentiranno di rimanere e tornare nella propria terra sono le casette. Ma servono sette mesi per realizzarle". Sette mesi dunque, che andranno gestiti, in particolare per i rigori della stagione invernale. Tre le possibilità individuate al momento: un contributo per l'affitto fino a 600 euro a chi si organizza autonomamente, l'accoglienza in hotel e residence di Rieti, la possibilità di utilizzare le seconde case per chi decide di rimanere ad Amatrice.
Proseguono, intanto, le ricerche di documenti tra le macerie ed i sequestri degli edifici. L'esame delle carte ritrovate o acquisite negli Enti pubblici sarà affidato alla guardia di finanza, che ha competenza specifica in materia. Prosegue anche la ricerca di corpi sotto le macerie dell'Hotel Roma di Amatrice: ce ne potrebbero essere altri due tra i detriti.
Arrestati, infine, altri due sciacalli, colti in flagrante dalla polizia di Ascoli Piceno mentre riempivano un loro furgone di materiale della protezione civile e dei vigili del fuoco e di donazioni ai terremotati, presso il campo Rio di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) dove è allestita una tendopoli per i senza tetto dopo il sisma. Secondo la ricostruzione della polizia, i due erano arrivati durante i primi giorni dopo il sisma, accreditandosi come soccorritori per accaparrarsi i beni che sono stati effettivamente trovati nel loro furgone e ora recuperati.
Continua a tremare la terra nel Centro Italia. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 è stata registrata ieri notte in provincia di Perugia. Altre scosse ancora nel perugino e nelle Marche, tra Macerata e Foligno. Scosse avvertite anche nelle zone già distrutte dal sisma della scorsa settimana, proprio mentre il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ed il commissario Vasco Errani si trovavano ad Accumoli per fare il punto sulla situazione abitativa.
La soluzione scelta, ha spiegato Curcio, "è rimanere nei territori e tra le soluzioni che consentiranno di rimanere e tornare nella propria terra sono le casette. Ma servono sette mesi per realizzarle". Sette mesi dunque, che andranno gestiti, in particolare per i rigori della stagione invernale. Tre le possibilità individuate al momento: un contributo per l'affitto fino a 600 euro a chi si organizza autonomamente, l'accoglienza in hotel e residence di Rieti, la possibilità di utilizzare le seconde case per chi decide di rimanere ad Amatrice.
Proseguono, intanto, le ricerche di documenti tra le macerie ed i sequestri degli edifici. L'esame delle carte ritrovate o acquisite negli Enti pubblici sarà affidato alla guardia di finanza, che ha competenza specifica in materia. Prosegue anche la ricerca di corpi sotto le macerie dell'Hotel Roma di Amatrice: ce ne potrebbero essere altri due tra i detriti.
Arrestati, infine, altri due sciacalli, colti in flagrante dalla polizia di Ascoli Piceno mentre riempivano un loro furgone di materiale della protezione civile e dei vigili del fuoco e di donazioni ai terremotati, presso il campo Rio di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) dove è allestita una tendopoli per i senza tetto dopo il sisma. Secondo la ricostruzione della polizia, i due erano arrivati durante i primi giorni dopo il sisma, accreditandosi come soccorritori per accaparrarsi i beni che sono stati effettivamente trovati nel loro furgone e ora recuperati.
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