Nella nota del medico, la dottoressa Lisa Bardack, si parla di "disidratazione da polmonite", diagnosticata dopo giorni di tosse persistente. Annullata la tournée nella West Coast.
Hillary Clinton, la candidata democratica alla Casa Bianca, è malata di polmonite, secondo una dichiarazione del suo medico a seguito del malore che l'ha costretta lasciare in anticipo ieri la cerimonia per le vittime dell'11 Settembre a Ground Zero. Obbligata ad un periodo di riposo, l'ex first lady è stata costretta ad annullare la due giorni in California e la partecipazione al talk-show televisivo con Ellen DeGeneres.
Affetta da tempo da una tosse persistente, gli esami a cui era stata sottoposta dalla dottoressa Lisa Bardack hanno portato alla diagnosi di polmonite; sindrome che, oltrepassati i 65 anni (come in questo caso) può comportare maggiori rischi e tempi di recupero più lunghi. Sottoposta immediatamente ad una cura di antibiotici, le è stato consigliato di riposare e di modificare la sua agenda di impegni. Il medico personale, in una nota, ha assicurato comunque che la candidata democratica alla Casa Bianca sta reagendo bene alle cure.
Il malore di ieri, durante il ricordo dei 15 anni dagli attentati al World Trade Center, sarebbe stato causato principalmente dal caldo e dall'elevata umidità. Le immagini televisive hanno registrato l'accaduto, mostrando la Clinton, appoggiata ad un palo della luce in attesa dell'auto, in un nuvolo di collaboratori e guardie del corpo, per poi essere portata di peso all'interno del veicolo, diretto verso la casa della figlia Chelsea.
Proprio dalla casa nel Flatiron District di Manhattan, è stata vista uscire poco dopo assicurando i molti giornalisti e curiosi accorsi di "sentirsi alla grande", prima di dirigersi verso la propria abitazione.
Immediatamente le reti televisive vicine al Partito Repubblicano hanno iniziato a sollevare dubbi sulla salute dell'ex Segretario di Stato, che in passato era stata sottoposta ad un intervento chirurgico per un ematoma alla testa. In una campagna elettorale finora senza esclusione di colpi, anche molto bassi, stavolta l'avversario Donald Trump non ha voluto commentare l'accaduto. D'altro canto proprio il tycoon newyorkese ha più volte messo in discussione l'effettivo stato dell'avversaria 68enne, contrapponendovi documenti che attestino il proprio stato di buona salute nonostante le 70 primavere.
Tutto ciò avrà degli effetti sull'andamento della campagna elettorale? Difficile a dirsi, certo può contribuire ad alterare gli equilibri di una competizione elettorale che, sondaggi alla mano, in questo momento appare riaperta. Simbolo dell'establishment Hillary, imprevedibile outsider Trump, apparentemente sembrano due mondi completamente separati. Il 26 settembre, i due si affronteranno nel dibattito televisivo, ma c'è il rischio che una parte degli elettori e dei media faccia più attenzione alle occhiaie e alle rughe della Clinton, all'eventuale colpo di tosse, che non alla sostanza delle sue posizioni.
Hillary Clinton, la candidata democratica alla Casa Bianca, è malata di polmonite, secondo una dichiarazione del suo medico a seguito del malore che l'ha costretta lasciare in anticipo ieri la cerimonia per le vittime dell'11 Settembre a Ground Zero. Obbligata ad un periodo di riposo, l'ex first lady è stata costretta ad annullare la due giorni in California e la partecipazione al talk-show televisivo con Ellen DeGeneres.
Affetta da tempo da una tosse persistente, gli esami a cui era stata sottoposta dalla dottoressa Lisa Bardack hanno portato alla diagnosi di polmonite; sindrome che, oltrepassati i 65 anni (come in questo caso) può comportare maggiori rischi e tempi di recupero più lunghi. Sottoposta immediatamente ad una cura di antibiotici, le è stato consigliato di riposare e di modificare la sua agenda di impegni. Il medico personale, in una nota, ha assicurato comunque che la candidata democratica alla Casa Bianca sta reagendo bene alle cure.
Il malore di ieri, durante il ricordo dei 15 anni dagli attentati al World Trade Center, sarebbe stato causato principalmente dal caldo e dall'elevata umidità. Le immagini televisive hanno registrato l'accaduto, mostrando la Clinton, appoggiata ad un palo della luce in attesa dell'auto, in un nuvolo di collaboratori e guardie del corpo, per poi essere portata di peso all'interno del veicolo, diretto verso la casa della figlia Chelsea.
Proprio dalla casa nel Flatiron District di Manhattan, è stata vista uscire poco dopo assicurando i molti giornalisti e curiosi accorsi di "sentirsi alla grande", prima di dirigersi verso la propria abitazione.
Immediatamente le reti televisive vicine al Partito Repubblicano hanno iniziato a sollevare dubbi sulla salute dell'ex Segretario di Stato, che in passato era stata sottoposta ad un intervento chirurgico per un ematoma alla testa. In una campagna elettorale finora senza esclusione di colpi, anche molto bassi, stavolta l'avversario Donald Trump non ha voluto commentare l'accaduto. D'altro canto proprio il tycoon newyorkese ha più volte messo in discussione l'effettivo stato dell'avversaria 68enne, contrapponendovi documenti che attestino il proprio stato di buona salute nonostante le 70 primavere.
Tutto ciò avrà degli effetti sull'andamento della campagna elettorale? Difficile a dirsi, certo può contribuire ad alterare gli equilibri di una competizione elettorale che, sondaggi alla mano, in questo momento appare riaperta. Simbolo dell'establishment Hillary, imprevedibile outsider Trump, apparentemente sembrano due mondi completamente separati. Il 26 settembre, i due si affronteranno nel dibattito televisivo, ma c'è il rischio che una parte degli elettori e dei media faccia più attenzione alle occhiaie e alle rughe della Clinton, all'eventuale colpo di tosse, che non alla sostanza delle sue posizioni.
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