Il focus dei media è sui bombardamenti russo-siriani su Aleppo est. Invece è calato il silenzio sulle quotidiane rappresaglie della coalizione di miliziani che martellano i quartieri governativi di Aleppo ovest. La denuncia di Asia News.
di Patrizio Ricci
E' stato colpito il campus universitario: il bilancio è di 2 morti e 48 feriti. La quotidiana decimazione della popolazione si è compiuta anche oggi: non è la prima volta che i ribelli colpiscono l'università. Per i terroristi colpire i centri nevralgici del paese è obiettivo altamente remunerativo. Purtroppo i media riportano solo i bombardamenti dell'esercito siriano su Aleppo est. Essi evitano accuratamente di spiegare al loro pubblico che i tiri dei 'ribelli' sono privi di finalità strategiche e negano l'evidenza che il fine delle forze governative sia quello di riprendere il legittimo controllo della città.
Il siilenzio di chi dovrebbe fare informazione ha costretto ieri Asia News a prendere una posizione particolarmente dura e parlare chiaramente. Il giornale on line in un articolo intitolato "missili jihadisti (e turchi) contro i quartieri cristiani armeni di Aleppo ovest" ha fatto una denuncia molto grave: le milizie islamiste salafite, bersagliano soprattutto i quartieri armeno cristiani e seguono "istruzioni, precise e dettagliate" nella scelta dei loro obiettivi che provengono direttamente da Ankara.
Il giornale diretto da padre Cervellera riferisce che "dal 23 al 30 settembre gli attacchi sferrati con missili partiti dalla parte est di Aleppo - soprattutto da Bustan El Pasha, Madrassat Al Hikme, Al Rashidin 4, Progetto 1070 e il quartiere finanziario - hanno colpito in particolare i quartieri cristiani. Essi hanno causato la morte di 57 persone (20 bambini, 14 donne e 23 uomini) e il ferimento di altre 167, di cui 37 bambini e 53 donne".
I quartieri a maggioranza cristiana sono quelli colpiti più frequentemente per evidenti motivi settari. Nell'ultima settimana sono stati colpiti quelli di Suleymaniyeh e Al Maydan Al Jabiriya. E' stato colpito anche Al Hamadaniya e Jamiyaat. Colpiti anche civili musulmani sunniti: al Nusra ha colpito con i razzi, il piazzale di una moschea, a conclusione della preghiera del venerdì nel quartiere di Ad Al Zahra’.
di Patrizio Ricci
E' stato colpito il campus universitario: il bilancio è di 2 morti e 48 feriti. La quotidiana decimazione della popolazione si è compiuta anche oggi: non è la prima volta che i ribelli colpiscono l'università. Per i terroristi colpire i centri nevralgici del paese è obiettivo altamente remunerativo. Purtroppo i media riportano solo i bombardamenti dell'esercito siriano su Aleppo est. Essi evitano accuratamente di spiegare al loro pubblico che i tiri dei 'ribelli' sono privi di finalità strategiche e negano l'evidenza che il fine delle forze governative sia quello di riprendere il legittimo controllo della città.
Il siilenzio di chi dovrebbe fare informazione ha costretto ieri Asia News a prendere una posizione particolarmente dura e parlare chiaramente. Il giornale on line in un articolo intitolato "missili jihadisti (e turchi) contro i quartieri cristiani armeni di Aleppo ovest" ha fatto una denuncia molto grave: le milizie islamiste salafite, bersagliano soprattutto i quartieri armeno cristiani e seguono "istruzioni, precise e dettagliate" nella scelta dei loro obiettivi che provengono direttamente da Ankara.
Il giornale diretto da padre Cervellera riferisce che "dal 23 al 30 settembre gli attacchi sferrati con missili partiti dalla parte est di Aleppo - soprattutto da Bustan El Pasha, Madrassat Al Hikme, Al Rashidin 4, Progetto 1070 e il quartiere finanziario - hanno colpito in particolare i quartieri cristiani. Essi hanno causato la morte di 57 persone (20 bambini, 14 donne e 23 uomini) e il ferimento di altre 167, di cui 37 bambini e 53 donne".
I quartieri a maggioranza cristiana sono quelli colpiti più frequentemente per evidenti motivi settari. Nell'ultima settimana sono stati colpiti quelli di Suleymaniyeh e Al Maydan Al Jabiriya. E' stato colpito anche Al Hamadaniya e Jamiyaat. Colpiti anche civili musulmani sunniti: al Nusra ha colpito con i razzi, il piazzale di una moschea, a conclusione della preghiera del venerdì nel quartiere di Ad Al Zahra’.
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