L'aspirante leader Steven Woolfe, collassato sotto i colpi di un collega, è stato ricoverato in ospedale, successivamente ha ripreso conoscenza.

Non bastavano le dimissioni, dopo appena 18, giorni della leader dell'Ukip, il partito populista che ha guidato il fronte anti-Ue nel referendum Brexit. Ecco così che l'Europarlamento di Bruxelles assiste ad una clamorosa lite fra colleghi. Steven Woolfe, deputato al parlamento europeo e favorito nella nuova corsa alla leadership del partito, è stato visto collassare durante una riunione a Strasburgo con i suoi colleghi di partito ed è stato ricoverato in ospedale in serie condizioni.

A provocarne il "crollo", sarebbe stato un colpo da KO assestato da Mike Hookem, 63 anni, anch'egli eurodeputato dell'Ukip. Non un buon modo per festeggiare il 49esimo compleanno del collega, tra i papabili alla leadership.

Ad annunciare la notizia era stato proprio l'ex leader Nigel Farage, parlando però di un malore; la diffusione delle immagini di Woolfe a terra e le indiscrezioni trapelate sul Guardian hanno fatto sì che la tragicomica realtà venisse alla luce. Lo stesso Farage ha successivamente rassicurato alla Bbc: "Ho parlato con lui al telefono e si sente leggermente meglio".

"Troppa violenza nell'Ukip", avrebbe denunciato uno dei membri. Certo le voci sul partito si rincorrono. Dopo il successo nella Brexit e l'uscita di Farage, la successione a Diane James non è mai neppure cominciata, non solo tecnicamente non era mai stata nominata leader, ma lei stessa ha cercato di smarcarsi dopo appena 2 settimane, dicendo di non sentirsela più. Troppa la sfiducia intorno a lei da parte dei colleghi di partito, ma anche pesanti le accuse circolanti nell'Ukip circa un massiccio trasferimento di membri tra le fila dei Tories.