giovedì, ottobre 13, 2016
La votazione elettronica è prevista per domani e coinvolgerà 212 delegati provenienti da 66 Nazioni di tutti e cinque i continenti.


di Dario Cataldo

Il Papa Nero: questo è l'appellativo per il Preposito generale, il Superiore della Compagnia di Gesù. Per storia è un uomo dal forte carisma, oltre che dal notevole peso in ambito istituzionale. Ecco perché il successore del dimissionario Adolfo Nicolás Pachón, ottantenne, dovrà assolvere a un compito impegnativo e di prestigio. Tra sacerdoti, fratelli coadiutori, scolastici e novizi, i membri dei Gesuiti sono circa 16.740. Tra questi uscirà il 31.mo Superiore generale della Compagnia. Particolari le dinamiche dell'elezione. Di fatto, non esiste nessun candidato, perché tutti i membri dell'Istituto religioso sono potenzialmente eleggibili.

Una vecchia conoscenza della Sala Stampa Vaticana, Padre Federico Lombardi, che è uno dei tre portavoce della Congregazione, ha definito la prossima elezione "senza partiti", perché si affida "totalmente allo Spirito Santo". Nella Conferenza stampa di presentazione, presieduta dallo stesso Lombardi si è anche affrontato il tema legato alla Radio Vaticana.

Dopo 85 anni, la Compagnia di Gesù non sarà più alla guida della Radio ufficiale del Papa, segnando uno snodo tra l'attuale Pontefice e la Congregazione dalla quale proviene. Come si legge da quanto emerso dalla Conferenza stampa di presentazione per l'elezione del nuovo Superiore: "Rispondendo alle domande dei giornalisti, Lombardi ha fatto riferimento alla riforma che ha condotto alla costituzione della Segreteria per la Comunicazione, di cui nei giorni scorsi è stato diffuso lo statuto, e ha commentato: “Cambia la situazione, e molto profondamente. Penso che il nuovo Generale – ha ipotizzato – parlerà con il Papa e sentirà se il Papa vuole dire qualcosa di più specifico o se la missione è terminata col cambio di questa situazione".

Per volontà di Papa Francesco, nell'ambito delle comunicazioni radiofoniche e digitali della Santa Sede, si farà a meno della Compagnia di Gesù, segnando un cambiamento epocale. Di certo, dopo l'elezione, i rapporti tra il Successore di Pietro e i Gesuiti saranno maggiormente definiti, affinché si possa capire quale contributo, i continuatori dell'opera di Sant'Ignazio di Loyola, potranno offrire al Pontificato, per il bene comune della Chiesa.


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