L’uso di cellulari e computer è associato ad una cattiva qualità del riposo e ad una riduzione nelle ore di sonno, soprattutto quando l’uso avviene nelle ore serali e si prolunga fino a ridosso dell’addormentamento.
Informa Salus - A confermarlo è uno studio condotto dai ricercatori della University of California a San Francisco che con una app hanno monitorato le abitudini degli americani e dimostrato il legame tra l’uso di dispositivi digitali e un cattiva qualità del riposo.
I ricercatori hanno installato negli smartphone di 653 individui americani adulti un’applicazione in grado di monitorare il tempo di utilizzo effettivo (il numero di minuti in cui lo schermo rimaneva acceso ogni ora) e hanno registrato questi dati, insieme a quelli relativi alle ore di sonno e alla sua qualità (riportata in un questionario dai soggetti).
La registrazione dei dati è continuata per un periodo di 30 giorni: il numero di ore trascorso in media davanti ai dispositivi è stato di 38,4 ore e gli smartphone attivati per 3,7 minuti ogni ora. I giovani, in media, hanno trascorso più tempo con il cellulare.
“Dal momento che dormire male ha delle importanti conseguenze per la salute – scrivono gli autori dello studio - sono necessarie ulteriori indagini per determinare la relazione causale tra l’uso degli smartphone e il sonno”.
Secondo i ricercatori è comunque necessaria “una più profonda comprensione dei fattori contingenti e culturali che determinano l’uso degli smartphone, per guidare interventi volti a ridurre il tempo speso davanti allo schermo”.
Informa Salus - A confermarlo è uno studio condotto dai ricercatori della University of California a San Francisco che con una app hanno monitorato le abitudini degli americani e dimostrato il legame tra l’uso di dispositivi digitali e un cattiva qualità del riposo.
I ricercatori hanno installato negli smartphone di 653 individui americani adulti un’applicazione in grado di monitorare il tempo di utilizzo effettivo (il numero di minuti in cui lo schermo rimaneva acceso ogni ora) e hanno registrato questi dati, insieme a quelli relativi alle ore di sonno e alla sua qualità (riportata in un questionario dai soggetti).
La registrazione dei dati è continuata per un periodo di 30 giorni: il numero di ore trascorso in media davanti ai dispositivi è stato di 38,4 ore e gli smartphone attivati per 3,7 minuti ogni ora. I giovani, in media, hanno trascorso più tempo con il cellulare.
“Dal momento che dormire male ha delle importanti conseguenze per la salute – scrivono gli autori dello studio - sono necessarie ulteriori indagini per determinare la relazione causale tra l’uso degli smartphone e il sonno”.
Secondo i ricercatori è comunque necessaria “una più profonda comprensione dei fattori contingenti e culturali che determinano l’uso degli smartphone, per guidare interventi volti a ridurre il tempo speso davanti allo schermo”.
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