Referedum, Grillo-Renzi, nuovo scontro: "Premier come scrofa ferita". Il premier: "Non fatevi fregare"
Comitato del NO: "Ricorso se il sì vince con il voto degli italiani all'estero".
"Renzi ha una paura fottuta del voto del 4 dicembre. Si comporta come una scrofa ferita che attacca chiunque veda. Ormai non argomenta, si dedica all'insulto gratuito e alla menzogna sistematica". Così il M5S sul blog di Beppe Grillo che attacca il premier anche sulla vicenda De Luca: "la Costituzione non è un piatto di fritture" dicono i 5 Stelle alludendo alla frase pronunciata dal governatore campano in una registrazione pubblicata dal Fatto Quotidiano.
La risposta del premier: "Ora Grillo ha detto che siamo una scrofa ferita. Se eravamo una scrofa sana cambiava qualcosa per lui? Quando ci dice serial killer, rispondiamo: bene, superiamo il Cnel, il bicameralismo paritario. Quando ci dice scrofa ferita prima si chiama il veterinario poi si dice: bene, il Cnel, il bicameralismo... Perché sulla scheda non c'è scritto volete essere una scrofa ferita Sì o No". "Se dite No, non si cambia per sempre. Non fatevi fregare, leggete il quesito".
Intanto il Comitato per il No, che ha tenuto una conferenza stampa all'associazione della Stampa Estera a Roma, sostiene: "Nella legge per il voto degli italiani all'estero ci sono dei principi fondamentali che riteniamo violati" e che potrebbero "portare ad un'impugnazione davanti ad una Corte". Se il voto all'estero risultasse decisivo "per una vittoria del Sì di misura, è una cosa che ci dispiacerebbe molto", spiega il vicepresidente Alfiero Grandi secondo cui "ci sono i presupposti per un ricorso".
"Conto che il 'No' vinca e stravinca. Penso e spero che non ci saranno ricorsi e riconteggi". Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini a Radio Padania è tornato a parlare del referendum sulla riforma costituzionale. "Il "No" del 4 dicembre - ha aggiunto - è un 'No' di liberazione nazionale".
Secondo Silvio Berlusconi, ospite a Porta a Porta, "anche con il no, questo governo non cade, Renzi ha una maggioranza, una maggioranza che non convince ma c'è". "Hanno paura della possibile ritorsione di chi ha il potere - ha detto Berlusconi a chi gli gli chiede un commento al fatto che i manager siano a favore del referendum -. Ho avuto discussioni a questo livello ed ho dovuto accettare questo fatto essendoci dentro le aziende i risparmiatori e devo prendere atto che la dichiarazioni del presidente Mediaset sono attribuibili alla difesa di questi risparmiatori. Se il governo dovesse vincere ci sarebbero conseguenze negative per le nostre aziende e per le altre".
"Renzi ha una paura fottuta del voto del 4 dicembre. Si comporta come una scrofa ferita che attacca chiunque veda. Ormai non argomenta, si dedica all'insulto gratuito e alla menzogna sistematica". Così il M5S sul blog di Beppe Grillo che attacca il premier anche sulla vicenda De Luca: "la Costituzione non è un piatto di fritture" dicono i 5 Stelle alludendo alla frase pronunciata dal governatore campano in una registrazione pubblicata dal Fatto Quotidiano.
La risposta del premier: "Ora Grillo ha detto che siamo una scrofa ferita. Se eravamo una scrofa sana cambiava qualcosa per lui? Quando ci dice serial killer, rispondiamo: bene, superiamo il Cnel, il bicameralismo paritario. Quando ci dice scrofa ferita prima si chiama il veterinario poi si dice: bene, il Cnel, il bicameralismo... Perché sulla scheda non c'è scritto volete essere una scrofa ferita Sì o No". "Se dite No, non si cambia per sempre. Non fatevi fregare, leggete il quesito".
Intanto il Comitato per il No, che ha tenuto una conferenza stampa all'associazione della Stampa Estera a Roma, sostiene: "Nella legge per il voto degli italiani all'estero ci sono dei principi fondamentali che riteniamo violati" e che potrebbero "portare ad un'impugnazione davanti ad una Corte". Se il voto all'estero risultasse decisivo "per una vittoria del Sì di misura, è una cosa che ci dispiacerebbe molto", spiega il vicepresidente Alfiero Grandi secondo cui "ci sono i presupposti per un ricorso".
"Conto che il 'No' vinca e stravinca. Penso e spero che non ci saranno ricorsi e riconteggi". Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini a Radio Padania è tornato a parlare del referendum sulla riforma costituzionale. "Il "No" del 4 dicembre - ha aggiunto - è un 'No' di liberazione nazionale".
Secondo Silvio Berlusconi, ospite a Porta a Porta, "anche con il no, questo governo non cade, Renzi ha una maggioranza, una maggioranza che non convince ma c'è". "Hanno paura della possibile ritorsione di chi ha il potere - ha detto Berlusconi a chi gli gli chiede un commento al fatto che i manager siano a favore del referendum -. Ho avuto discussioni a questo livello ed ho dovuto accettare questo fatto essendoci dentro le aziende i risparmiatori e devo prendere atto che la dichiarazioni del presidente Mediaset sono attribuibili alla difesa di questi risparmiatori. Se il governo dovesse vincere ci sarebbero conseguenze negative per le nostre aziende e per le altre".
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