Matteo Messina Denaro, capo mafia di Castelvetrano, 54 anni ad aprile, latitante dall’estate del 1993.
I Pm nisseni hanno chiesto il rinvio a giudizio di Matteo Messina Denaro, il boss latitante dal 1993, come mandante delle stragi dell'anno prima a Capaci e Via D'Amelio contro Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La decisione delle stragi fu presa in un summit mafioso tenutosi nel 1991 a Castelvetrano. L'udienza preliminare ci sarà il 22 dicembre. Secondo gli inquirenti Messina Denaro fu tra i componenti della cupola mafiosa che decise gli attentati.
Con Falcone morirono la moglie e 3 agenti di scorta. Con Borsellino, 5 agenti di scorta.
I Pm nisseni hanno chiesto il rinvio a giudizio di Matteo Messina Denaro, il boss latitante dal 1993, come mandante delle stragi dell'anno prima a Capaci e Via D'Amelio contro Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La decisione delle stragi fu presa in un summit mafioso tenutosi nel 1991 a Castelvetrano. L'udienza preliminare ci sarà il 22 dicembre. Secondo gli inquirenti Messina Denaro fu tra i componenti della cupola mafiosa che decise gli attentati.
Con Falcone morirono la moglie e 3 agenti di scorta. Con Borsellino, 5 agenti di scorta.
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