Si è verificata all'1:35 con magnitudo 4.8 ed epicentro in provincia di Macerata la nuova forte scossa di terremoto questa notte, avvertita fino a Roma.
Ancora una forte scossa di terremoto nel maceratese. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa ha avuto ipocentro a soli 8,4 km di profondità. L'epicentro è stato localizzato a 2 km di distanza da Pieve Torina. Al momento non ci sono segnalazioni di nuovi crolli o particolari situazioni d'emergenza, secondo quanto riferisce la Sala operativa della Protezione civile delle Marche.
Ieri pomeriggio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato nelle zone del sisma. Il presidente ha incontrato a Camerino gli sfollati e i loro soccorritori. Ha aperto il giro salutando i bambini e gli anziani; nel Palazzetto dello Sport, ha ascoltato le persone dando a ciascuno una sua parola di solidarietà. Alla richiesta dei terremotati di "non dimenticarsi di noi", Mattarella ha promesso "impegno e lavoro fino alla fine". Giunto tra le rovine di Norcia, il presidente ha parlato della ricostruzione: "Tornerà come prima, sarà lunga, ma ci vorrà tempo".
E la politica comincia a muoversi per la ricostruzione. Secondo il ministro Graziano Del Rio "Ci vogliono tanti soldi perché sulla prevenzione abbiamo investito poco negli ultimi 20 anni. C'è chi stima 100 miliardi, dipende dalle priorità" ma "il lavoro può essere progressivo con 4-7 miliardi l'anno". "Dobbiamo spendere per prevenire", ha spiegato il ministro, "lo Stato deve esser presente con tutte le risorse necessarie".
Per venerdì, il premier Renzi ha annunciato l'approvazione di un altro decreto legge: "Che snellirà ulteriormente i tempi, le procedure, la burocrazia. I soldi ci sono, la volontà anche. Ricostruiremo tutto. A cominciare dalla Chiesa di San Benedetto, patrono d'Europa". "Ci vorrà del tempo, ci vorrà tanta fatica. Ma l'Italia è più forte della fatica. Noi ricostruiremo tutto", ha concluso il presidente del Consiglio.
Ieri pomeriggio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato nelle zone del sisma. Il presidente ha incontrato a Camerino gli sfollati e i loro soccorritori. Ha aperto il giro salutando i bambini e gli anziani; nel Palazzetto dello Sport, ha ascoltato le persone dando a ciascuno una sua parola di solidarietà. Alla richiesta dei terremotati di "non dimenticarsi di noi", Mattarella ha promesso "impegno e lavoro fino alla fine". Giunto tra le rovine di Norcia, il presidente ha parlato della ricostruzione: "Tornerà come prima, sarà lunga, ma ci vorrà tempo".
E la politica comincia a muoversi per la ricostruzione. Secondo il ministro Graziano Del Rio "Ci vogliono tanti soldi perché sulla prevenzione abbiamo investito poco negli ultimi 20 anni. C'è chi stima 100 miliardi, dipende dalle priorità" ma "il lavoro può essere progressivo con 4-7 miliardi l'anno". "Dobbiamo spendere per prevenire", ha spiegato il ministro, "lo Stato deve esser presente con tutte le risorse necessarie".
Per venerdì, il premier Renzi ha annunciato l'approvazione di un altro decreto legge: "Che snellirà ulteriormente i tempi, le procedure, la burocrazia. I soldi ci sono, la volontà anche. Ricostruiremo tutto. A cominciare dalla Chiesa di San Benedetto, patrono d'Europa". "Ci vorrà del tempo, ci vorrà tanta fatica. Ma l'Italia è più forte della fatica. Noi ricostruiremo tutto", ha concluso il presidente del Consiglio.
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