Balzo dollaro, a record dal 2003 per outlook tassi.
WSI - Dopo le speculazioni degli ultimi mesi, finalmente il giorno della verità per la Fed di Janet Yellen è arrivato. Nella giornata di ieri i tassi di interesse Usa sono stati alzati, come previsto ampiamente dal trend dei futures sui fed funds delle ultime settimane. La manovra restrittiva è stata di 25 punti base, e ha portato i tassi dallo 0,50% allo 0,75%. A scatenare la forte reazione degli asset non è stato tanto l’annuncio, quanto la presentazione, nel corso della conferenza stampa di Yellen, del cosiddetto dot plot, ovvero del percorso dei tassi previsto dalla stessa Federal Reserve.
A dispetto di chi aveva previsto nei giorni scorsi anche un solo altro rialzo dei tassi nel 2017, la Fed-falco ha alzato le stime sul percorso del costo del denaro Usa previsto per l’anno prossimo, da due a tre manovre restrittive. Immediata la reazione del forex, dove il Dollar Index è balzato al record dal gennaio del 2003, a quota 102,3. Il balzo del dollaro ha pesato soprattutto sullo yen, scivolato vicino al minimo degli ultimi 11 mesi, con il rapporto USD/JPY in rally a JPY 117,51.
Occhio anche al rapporto euro-dollaro: bucata al ribasso la soglia di $1,05, l’euro è scambiato al momento in flessione sul dollaro dello 0,46% a $1,0488. La prospettiva di una Fed pronta a imboccare con decisione la strada della politica monetaria restrittiva ha zavorrato l’azionario asiatico ad eccezione della borsa di Tokyo.
WSI - Dopo le speculazioni degli ultimi mesi, finalmente il giorno della verità per la Fed di Janet Yellen è arrivato. Nella giornata di ieri i tassi di interesse Usa sono stati alzati, come previsto ampiamente dal trend dei futures sui fed funds delle ultime settimane. La manovra restrittiva è stata di 25 punti base, e ha portato i tassi dallo 0,50% allo 0,75%. A scatenare la forte reazione degli asset non è stato tanto l’annuncio, quanto la presentazione, nel corso della conferenza stampa di Yellen, del cosiddetto dot plot, ovvero del percorso dei tassi previsto dalla stessa Federal Reserve.
A dispetto di chi aveva previsto nei giorni scorsi anche un solo altro rialzo dei tassi nel 2017, la Fed-falco ha alzato le stime sul percorso del costo del denaro Usa previsto per l’anno prossimo, da due a tre manovre restrittive. Immediata la reazione del forex, dove il Dollar Index è balzato al record dal gennaio del 2003, a quota 102,3. Il balzo del dollaro ha pesato soprattutto sullo yen, scivolato vicino al minimo degli ultimi 11 mesi, con il rapporto USD/JPY in rally a JPY 117,51.
Occhio anche al rapporto euro-dollaro: bucata al ribasso la soglia di $1,05, l’euro è scambiato al momento in flessione sul dollaro dello 0,46% a $1,0488. La prospettiva di una Fed pronta a imboccare con decisione la strada della politica monetaria restrittiva ha zavorrato l’azionario asiatico ad eccezione della borsa di Tokyo.
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