Deleghe all'ambiente alla sindaca. Le dimissioni dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per presunte violazioni del testo unico ambientale ed il clamore mediatico dei mesi scorsi.
E alla fine cadde anche la Muraro. Sono arrivate nella notte, infatti, le dimissioni della discussa assessora della giunta Raggi. La notizia arriva direttamente dalla sindaca: "In nome della trasparenza comunichiamo tempestivamente la notifica ricevuta da Paola Muraro, rispettando pienamente quanto abbiamo sempre assicurato ai cittadini. Attendiamo con fiducia che l'assessora chiarisca nel dettaglio la sua posizione e, nel frattempo, sarò io ad assumere le sue deleghe".
Proprio ieri, la Procura di Roma le "ha notificato un avviso di garanzia in riferimento all'articolo 256 del Testo unico sull'ambiente". Verrà ascoltata in Procura, si legge nella nota del suo legale, il prossimo 21 Dicembre, ma si dice " tranquilla e convinta di riuscire a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti".
L'arrivo dell'avviso di garanzia ha reso, agli occhi della Raggi, ormai indifendibile la posizione dell'assessora, pur difesa strenuamente nelle ore più difficili, lo scorso Settembre. Iscritta nel registro degli indagati ad aprile, l'assessore all'Ambiente era venuta a conoscenza della sua posizione giudiziaria, comunicandola alla sindaca, a Luglio. Poi entrambe avevano divulgato la notizia in commissione eco-mafie, proprio a Settembre, provocando le ire dei pentastellati.
Certo se la sorte della Muraro è ormai sciolta da quella della sindaca, nondimeno la questione "politica" resta aperta. Che la situazione della Muraro fosse molto delicata, con un'inchiesta pendente come una sorta di bomba ad orologeria, lo sapevano tutti. La dinamica delle dimissioni, inoltre, è del tutto simile a quella dell'ex capo di gabinetto Carla Ranieri e dell'ex assessore al Bilancio Marcello Minenna, lo scorso Agosto. Sempre di notte, con un messaggio su Facebook.
Che capogruppo del M5S in Campidoglio Paolo Ferrara parli di un'operazione di trasparenza e coerenza è del tutto legittimo, ma proprio la dinamica lascia qualche perplessità. Perché abbandonare proprio ora dopo una strenua difesa? Negli ultimi tempi, inoltre, Muraro e Raggi avevano fatto coppia fissa, con le varie puntate dello “SpazzaTour” per le vie di Roma per sensibilizzare i cittadini sulla raccolta rifiuti.
E' forse arrivato il tempo dell'intransigenza per il 5 Stelle? Siamo già in campagna elettorale? Intanto nel Campidoglio si apre un altro buco che rischia di allargarsi ulteriormente, nel caso in cui lo scontro sul nuovo stadio della Roma dovesse portare all'esclusione dell'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini.
Proprio ieri, la Procura di Roma le "ha notificato un avviso di garanzia in riferimento all'articolo 256 del Testo unico sull'ambiente". Verrà ascoltata in Procura, si legge nella nota del suo legale, il prossimo 21 Dicembre, ma si dice " tranquilla e convinta di riuscire a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti".
L'arrivo dell'avviso di garanzia ha reso, agli occhi della Raggi, ormai indifendibile la posizione dell'assessora, pur difesa strenuamente nelle ore più difficili, lo scorso Settembre. Iscritta nel registro degli indagati ad aprile, l'assessore all'Ambiente era venuta a conoscenza della sua posizione giudiziaria, comunicandola alla sindaca, a Luglio. Poi entrambe avevano divulgato la notizia in commissione eco-mafie, proprio a Settembre, provocando le ire dei pentastellati.
Certo se la sorte della Muraro è ormai sciolta da quella della sindaca, nondimeno la questione "politica" resta aperta. Che la situazione della Muraro fosse molto delicata, con un'inchiesta pendente come una sorta di bomba ad orologeria, lo sapevano tutti. La dinamica delle dimissioni, inoltre, è del tutto simile a quella dell'ex capo di gabinetto Carla Ranieri e dell'ex assessore al Bilancio Marcello Minenna, lo scorso Agosto. Sempre di notte, con un messaggio su Facebook.
Che capogruppo del M5S in Campidoglio Paolo Ferrara parli di un'operazione di trasparenza e coerenza è del tutto legittimo, ma proprio la dinamica lascia qualche perplessità. Perché abbandonare proprio ora dopo una strenua difesa? Negli ultimi tempi, inoltre, Muraro e Raggi avevano fatto coppia fissa, con le varie puntate dello “SpazzaTour” per le vie di Roma per sensibilizzare i cittadini sulla raccolta rifiuti.
E' forse arrivato il tempo dell'intransigenza per il 5 Stelle? Siamo già in campagna elettorale? Intanto nel Campidoglio si apre un altro buco che rischia di allargarsi ulteriormente, nel caso in cui lo scontro sul nuovo stadio della Roma dovesse portare all'esclusione dell'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini.
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