Rintracciati i tre allevatori dispersi. Curcio (Protezione Civile): "Non risultano vittime", ma un uomo sarebbe rimasto sotto una slavina a Ortolano (AQ).
Secondo l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), non si è mai vista una serie di terremoti succedersi con queste modalità: la successione di quattro sismi di magnitudo superiore a 5 nell'arco di tre ore "è un fenomeno nuovo nella storia recente per le modalità con le quali si manifestato", dice il sismologo Alessandro Amato all'Ansa: "È lo stesso sistema di faglie attivato il 24 agosto, ma a generare il terremoto di oggi è un segmento diverso". Rafforzata la presenza dell'esercito nelle aree colpite.
Fortunatamente, al momento non risultano vittime. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, parlando dalla Dicomac di Rieti: "Non risultano decessi, e questo è importante. Tutti i mezzi sono prioritariamente impegnati per i soccorsi". Ci sarebbe, però, una persona sotto la slavina che si sarebbe staccata a causa delle scosse colpendo le casa di Ortolano, frazione del comune di Campotosto (L'Aquila), uno degli epicentri del sisma di stamani. Lo riferiscono fonti delle squadre di soccorso. Un'azione molto difficoltosa per via della grande quantità di neve che c'è sulle arterie di collegamento. Ad operare sono in particolare il soccorso alpino dell'Aquila e l'esercito, quest'ultimo impegnato nello sgombero delle strade.
Un bambino e la sua mamma, rimasti sepolti sotto le macerie di una abitazione crollata per le nuove scosse di terremoto a Castiglione Messer Raimondo in provincia di Teramo, sono stati estratti vivi dai vigili del fuoco. Intanto le prime squadre dei vigili del fuoco sono riuscite a raggiungere Campotosto, uno dei paesi epicentro delle scosse di oggi che era isolato a causa della neve. Per raggiungere il paese i vigili del fuoco hanno incontrato molte difficoltà e i problemi principali, sono dovuti proprio alla mancanza dei mezzi per rimuovere la neve dalle strade. Mancanza che si registra in diverse zone dell'area colpita dal terremoto.
Ad Aringo, frazione di Montereale, madre e figlio sono rimasti intrappolati dentro casa per tutta la giornata cercando disperatamente di uscire fuori, ma il figlio da solo non ha potuto fare nulla per aiutare la madre invalida e anziana costretta a letto. A salvarli due uomini della Guardia di Finanza e della Protezione civile Abruzzo che dopo aver creato un piccolo sentiero con le pale scavando nella neve alta oltre un metro e mezzo, sono riusciti a raggiungere i due e a portarli in salvo.
Oltre alla neve copiosa, molti anche i crolli; il maltempo e probabilmente le scosse hanno fatto crollare una tensostruttura provvisoria adibita ad asilo, che per fortuna era deserta, a Pieve Torina, nel maceratese. A Amatrice è crollato il campanile di Sant'Agostino. "Neve e scosse ci seppelliscono vivi", ha detto don Fabio Gammarota, parroco di Posta e Città Reale (Rieti), ai microfoni di Radio Vaticana: "L'unica nostra fortuna è che condividiamo questa sorte. Questo ci ha fatto superare i -18° di qualche notte fa, sapendoci tutti nella medesima condizione e ci spinge alla solidarietà, corresponsabilità ed empatia".
"Stiamo lavorando al limite del proibitivo". Molte zone sono ancora isolate ed alta è la richiesta di spazzaneve, così Fabrizio Curcio pochi minuti fa: "Diverse zone non sono state raggiunte, abbiamo contatti ma molte zone sono isolate. Il tutto reso più difficile dalla viabilità". Il capo della Protezione Civile, ha invitato, infine, ad "evitare spostamenti. E chi si deve muovere - ha aggiunto - lo faccia dopo essersi informato. Non si deve forzare ciò che non è forzabile".
Fortunatamente, al momento non risultano vittime. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, parlando dalla Dicomac di Rieti: "Non risultano decessi, e questo è importante. Tutti i mezzi sono prioritariamente impegnati per i soccorsi". Ci sarebbe, però, una persona sotto la slavina che si sarebbe staccata a causa delle scosse colpendo le casa di Ortolano, frazione del comune di Campotosto (L'Aquila), uno degli epicentri del sisma di stamani. Lo riferiscono fonti delle squadre di soccorso. Un'azione molto difficoltosa per via della grande quantità di neve che c'è sulle arterie di collegamento. Ad operare sono in particolare il soccorso alpino dell'Aquila e l'esercito, quest'ultimo impegnato nello sgombero delle strade.
Un bambino e la sua mamma, rimasti sepolti sotto le macerie di una abitazione crollata per le nuove scosse di terremoto a Castiglione Messer Raimondo in provincia di Teramo, sono stati estratti vivi dai vigili del fuoco. Intanto le prime squadre dei vigili del fuoco sono riuscite a raggiungere Campotosto, uno dei paesi epicentro delle scosse di oggi che era isolato a causa della neve. Per raggiungere il paese i vigili del fuoco hanno incontrato molte difficoltà e i problemi principali, sono dovuti proprio alla mancanza dei mezzi per rimuovere la neve dalle strade. Mancanza che si registra in diverse zone dell'area colpita dal terremoto.
Ad Aringo, frazione di Montereale, madre e figlio sono rimasti intrappolati dentro casa per tutta la giornata cercando disperatamente di uscire fuori, ma il figlio da solo non ha potuto fare nulla per aiutare la madre invalida e anziana costretta a letto. A salvarli due uomini della Guardia di Finanza e della Protezione civile Abruzzo che dopo aver creato un piccolo sentiero con le pale scavando nella neve alta oltre un metro e mezzo, sono riusciti a raggiungere i due e a portarli in salvo.
Oltre alla neve copiosa, molti anche i crolli; il maltempo e probabilmente le scosse hanno fatto crollare una tensostruttura provvisoria adibita ad asilo, che per fortuna era deserta, a Pieve Torina, nel maceratese. A Amatrice è crollato il campanile di Sant'Agostino. "Neve e scosse ci seppelliscono vivi", ha detto don Fabio Gammarota, parroco di Posta e Città Reale (Rieti), ai microfoni di Radio Vaticana: "L'unica nostra fortuna è che condividiamo questa sorte. Questo ci ha fatto superare i -18° di qualche notte fa, sapendoci tutti nella medesima condizione e ci spinge alla solidarietà, corresponsabilità ed empatia".
"Stiamo lavorando al limite del proibitivo". Molte zone sono ancora isolate ed alta è la richiesta di spazzaneve, così Fabrizio Curcio pochi minuti fa: "Diverse zone non sono state raggiunte, abbiamo contatti ma molte zone sono isolate. Il tutto reso più difficile dalla viabilità". Il capo della Protezione Civile, ha invitato, infine, ad "evitare spostamenti. E chi si deve muovere - ha aggiunto - lo faccia dopo essersi informato. Non si deve forzare ciò che non è forzabile".
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