mercoledì, gennaio 18, 2017
La situazione nelle aree colpite. Il sindaco di Amatrice Pirozzi: "Frazioni isolate per la neve".

Continua l'emergenza terremoti nel Centro Italia, dopo le quattro forti avvertite oggi. Il sisma è avvenuto tra L'Aquila e Rieti, nella zona di Montereale (AQ), l'epicentro è a una profondità di 9 chilometri. Gli altri comuni vicini sono Capitignano, Campotosto, Amatrice e Cagnano Amiterno. Scuole evacuate a Roma e in molti centri dell'area interessata dalle scosse, domani istituti chiusi nelle Marche e a Perugia. Le condizioni sono ulteriormente aggravate dal maltempo.

Proprio il meteo aveva già compromesso la viabilità nelle zone terremotate negli scorsi giorni. Così il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzo: "L'emergenza non è il terremoto né i danni in zona rossa, bensì la neve. Abbiamo urgente bisogno di turbine, non bastano gli spazzaneve. Abbiamo frazioni isolate con due metri di neve". Nella nottata, infatti, nevi abbondanti sono cadute sull'Abruzzo, sulle zone appenniniche delle Marche, dove decine di comuni avano già deciso la chiusura delle scuole, Umbria e Lazio. Questa la drammatica testimonianza di un'abitante di Pizzoli, provincia di L'Aquila, raccolta dall'Ansa: "Siamo per strada, sommersi dalla neve e non riusciamo nemmeno a scappare. Le automobili non possono muoversi per via della neve".

Situazione di emergenza in tutta la provincia di Teramo, dove ci sono centri isolati per neve, paese senza energia da 48 ore e le autorità chiedono l'intervento dell'esercito e del Genio militare. In particolare, a Teramo, il sindacato dei poliziotti Sappe denuncia una situazione di "paralisi totale" nel carcere di Castrogno dovuta al maltempo e al sisma, con detenuti e personale al gelo e mancanza di elettricità che impedisce di preparare il vitto, ed esprime timori che possano scoppiare disordini. Crolli sin sono verificati a Campotosto, Laringo e Poggio Cancelli, comuni dell'aquilano che si trovano nella zona dell'epicentro delle scosse di stamani. La gente sta scavando nella neve per scappare a causa della paura delle scosse. Tante le richieste di soccorso e le testimonianze.

Pesanti disagi anche per i trasporti su rotaia. Dodici viaggiatori del treno regionale 7100, bloccato lungo la linea ferroviaria Civitanova-Albacina non lontano dalla stazione di San Severino Marche per accertamenti tecnici sulla tratta dopo le scosse di terremoto, sono stati soccorsi da un pullman sostitutivo e hanno potuto riprendere il viaggio verso Macerata. A rischio anche le tendostrutture. A Pieve Torina, nel maceratese, è crollata la struttura dell'asilo, il sindaco: "Ho 35 persone isolate nelle frazioni e non posso raggiungere".

Grave la situazione nelle frazioni di Amatrice. A Collecreta, sette i nuclei familiari bloccati, stessa situazione nella zona di Bagnolo e San Martino, dove la neve ha raggiunto il metro e mezzo di altezza. A Cossara 15 persone sono rimaste isolate. Nell'ascolano, nella zona di Arquata del Tronto, i vigili del fuoco hanno rintracciato una dozzina di allevatori che erano dati per dispersi ma altri tre mancano all'appello; nella zona è caduta moltissima neve e si teme che possano esserci stati dei crolli a seguito delle scosse di oggi.

Ultim'ora. "Abbiamo dato alla Protezione civile la massima disponibilità di mezzi e di uomini; in particolare da stamani sono stati mobilitati anche i raggruppamenti del Genio di stanza al Sud, a Foggia e a Caserta, nonché quelli di Bologna". Lo ha detto il ministro per la Difesa Roberta Pinotti, parlando con i giornalisti a Montecitorio, a proposito dell'impegno dell'Esercito nelle zone colpite dal sisma.


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