Nella notte di San Valentino, la ISRO (Indian Space Research Organization, l'equivalente indiano della NASA) entrava nella storia dell'industria aerospaziale con un singolare primato: il maggior numero di satelliti lanciati in orbita con un solo razzo.
HD Blog - Partito dalla base di Sriharikota, il razzo, un PSLV (Polar Satellite Launch Vehicle) sviluppato dalla ISRO stessa, è entrato in orbita con successo alle 6 del mattino del 15 febbraio (ora italiana). Ospitava la bellezza di 104 satelliti, di cui 96 dei soli Stati Uniti.
Il "passeggero principale", ovvero la parte superiore del PSLV stesso, è un satellite cartografico di classe Cartosat-2 in grado di catturare immagini 2D ad altissima risoluzione .
Il resto della flotta è composto da 88 mini-satelliti Dove, proprietà di Planet Labs; si tratta di una startup statunitense operante nella cartografia di cui si è parlato recentemente per la possibile acquisizione della divisione satellitare di Google. Gli 88 satelliti si posizioneranno in orbita eliosincrona insieme agli altri 50, rendendo così la flotta di Planet Labs la più vasta della storia.
Gli altri 15 altri dispositivi provengono da diversi paesi, tra cui due europei (uno dai Paesi Bassi e uno dalla Svizzera) e altri otto dagli Stati Uniti.
HD Blog - Partito dalla base di Sriharikota, il razzo, un PSLV (Polar Satellite Launch Vehicle) sviluppato dalla ISRO stessa, è entrato in orbita con successo alle 6 del mattino del 15 febbraio (ora italiana). Ospitava la bellezza di 104 satelliti, di cui 96 dei soli Stati Uniti.
Il "passeggero principale", ovvero la parte superiore del PSLV stesso, è un satellite cartografico di classe Cartosat-2 in grado di catturare immagini 2D ad altissima risoluzione .
Il resto della flotta è composto da 88 mini-satelliti Dove, proprietà di Planet Labs; si tratta di una startup statunitense operante nella cartografia di cui si è parlato recentemente per la possibile acquisizione della divisione satellitare di Google. Gli 88 satelliti si posizioneranno in orbita eliosincrona insieme agli altri 50, rendendo così la flotta di Planet Labs la più vasta della storia.
Gli altri 15 altri dispositivi provengono da diversi paesi, tra cui due europei (uno dai Paesi Bassi e uno dalla Svizzera) e altri otto dagli Stati Uniti.
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