Confedilizia ha commentato duramente l'ultimo rapporto Ocse dedicato all'Italia, nel quale viene ribadito il suggerimento di tassare di più gli immobili
WSI - Tassare di più i patrimoni, alleggerire il fisco sul lavoro e le attività produttive: questa in sintesi la ricetta che più volte è stata suggerita all’Italia da diverse organizzazioni internazionali come l’Ocse. L’idea di fondo è quella di mantenere in ordine i conti privilegiando il prelievo là dove si ritiene l’intervento meno recessivo per l’economia (ogni tassa, infatti, sottrae reddito disponibile anche per consumi e investimenti). Una ricetta che, però, è radicalmente rigettata dal presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, che ha commentato duramente l’ultimo rapporto sull’Italia pubblicato proprio dall’Ocse nel quale si suggerisce, fra le altre cose, di reintrodurre la tassa sulla prima casa: “Nel suo periodico rapporto sull’Italia, l’Ocse – organismo internazionale finanziato anche con le tasse dei contribuenti italiani – sfida il ridicolo e, dopo l’ennesima ripetizione della cantilena (priva di fondamento e, infatti, mai dimostrata) secondo la quale «le imposte periodiche sugli immobili residenziali» sarebbero «favorevoli alla crescita», arriva ad affermare che «tale tipo di imposte non è molto utilizzato in Italia», invitandoci anche a reintrodurre la tassazione sulla prima casa”, ha affermato Spaziani Testa, ripreso dall’agenzia Italpress.
“Gli italiani pagano oltre 20 miliardi di euro all’anno di imposte patrimoniali sugli immobili, più ulteriori 30 miliardi di altri tributi immobiliari”, ha ricordato il presidente di Confedilizia, “poiché non basta ricordare che il valore del nostro patrimonio è diminuito in media del 30 per cento, con punte superiori, fino ad arrivare all’azzeramento per i tanti immobili privi ormai di qualsiasi mercato. Poiché non basta neppure dimostrare che questa folle ipertassazione ha impoverito le famiglie, fatto crollare i consumi, determinato la chiusura di imprese e la perdita di posti di lavoro”.
“Poiché tutto ciò non basta, facciamo una proposta ai funzionari dell’Ocse”, conclude polemicamente Spaziani Testa, “vengano una settimana in Italia (non serve di più), la percorrano in lungo e in largo e parlino con le persone in carne e ossa. Finalmente si renderanno conto della realtà. Alle spese di viaggio e di soggiorno pensa Confedilizia: è un buon investimento”.
WSI - Tassare di più i patrimoni, alleggerire il fisco sul lavoro e le attività produttive: questa in sintesi la ricetta che più volte è stata suggerita all’Italia da diverse organizzazioni internazionali come l’Ocse. L’idea di fondo è quella di mantenere in ordine i conti privilegiando il prelievo là dove si ritiene l’intervento meno recessivo per l’economia (ogni tassa, infatti, sottrae reddito disponibile anche per consumi e investimenti). Una ricetta che, però, è radicalmente rigettata dal presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, che ha commentato duramente l’ultimo rapporto sull’Italia pubblicato proprio dall’Ocse nel quale si suggerisce, fra le altre cose, di reintrodurre la tassa sulla prima casa: “Nel suo periodico rapporto sull’Italia, l’Ocse – organismo internazionale finanziato anche con le tasse dei contribuenti italiani – sfida il ridicolo e, dopo l’ennesima ripetizione della cantilena (priva di fondamento e, infatti, mai dimostrata) secondo la quale «le imposte periodiche sugli immobili residenziali» sarebbero «favorevoli alla crescita», arriva ad affermare che «tale tipo di imposte non è molto utilizzato in Italia», invitandoci anche a reintrodurre la tassazione sulla prima casa”, ha affermato Spaziani Testa, ripreso dall’agenzia Italpress.
“Gli italiani pagano oltre 20 miliardi di euro all’anno di imposte patrimoniali sugli immobili, più ulteriori 30 miliardi di altri tributi immobiliari”, ha ricordato il presidente di Confedilizia, “poiché non basta ricordare che il valore del nostro patrimonio è diminuito in media del 30 per cento, con punte superiori, fino ad arrivare all’azzeramento per i tanti immobili privi ormai di qualsiasi mercato. Poiché non basta neppure dimostrare che questa folle ipertassazione ha impoverito le famiglie, fatto crollare i consumi, determinato la chiusura di imprese e la perdita di posti di lavoro”.
“Poiché tutto ciò non basta, facciamo una proposta ai funzionari dell’Ocse”, conclude polemicamente Spaziani Testa, “vengano una settimana in Italia (non serve di più), la percorrano in lungo e in largo e parlino con le persone in carne e ossa. Finalmente si renderanno conto della realtà. Alle spese di viaggio e di soggiorno pensa Confedilizia: è un buon investimento”.
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