In udienza presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, questa mattina il Rabbino Abraham Skorka ha incontrato Papa Francesco per la presentazione di una speciale edizione della Torah.


"Dio è il più grande e fedele Alleato". Questo potrebbe essere il riassunto di un discorso che il Sommo Pontefice ha rivolto al Rabbino Abraham Skorka, per la presentazione di una speciale edizione della Torah. Nel saluto dichiara Bergoglio: "Ringrazio il Rabbino Abraham Skorka, fratello e amico, per le sue parole, e sono molto grato a tutti voi perché avete avuto questo pensiero, che oggi ci fa incontrare intorno alla Torah, vale a dire intorno al dono del Signore, alla Sua rivelazione, alla Sua parola".

Un documento comune, sia per la tradizione ebraica che per quella cristiana, che preannuncia quell'attesa verso il Messia, che in Gesù Cristo trova il compimento. Nel Discorso ai partecipanti per la celebrazione del XXV della Dichiarazione "Nostra aetate", il 6 dicembre 1990, Papa Giovanni Paolo II dichiarò in merito alla Torah: "è l’insegnamento vivo del Dio vivente".

Ricollegandosi al mai dimenticato Papa Wojtyla, l'attuale Pontefice dichiara: "La Torah manifesta l’amore paterno e viscerale di Dio, un amore fatto di parole e di gesti concreti, un amore che diventa alleanza. E proprio questa parola alleanza è ricca di risonanze che ci accomunano. Dio è il più grande e fedele Alleato".

Infine un pensiero al dialogo tra le due religioni monoteiste: "Il dialogo fraterno e istituzionale tra ebrei e cristiani è ormai consolidato ed efficace, attraverso un confronto continuo e collaborativo. Questo vostro dono odierno - continua il Santo Padre - si inserisce pienamente in tale dialogo, che non si esprime solo attraverso le parole, ma anche nei gesti".