martedì, marzo 07, 2017
Paolo Brosio è un fiume in piena contro mons. Ratko Peric, reo di aver mostrato diffidenza nei confronti delle presunte apparizioni mariane. "Il vescovo di Mostar? Non nominatelo, mi viene l' orticaria per quello che ha detto sulla Madonna di Medjugorje".

di Dario Cataldo

"È una cosa da matti, il vescovo di Mostar denigra i veggenti di Medjugorje e offende il «sen sus fidei», la devozione popolare, e questo è gravissimo agli occhi di Dio: 42 milioni di pellegrini sono passati da lì in questi 37 anni. E lui bestemmia, ha definito la Madonna una donna ambigua - dichiara Brosio - che abbandona le vesti e si fa toccare dai pellegrini e che lo dica un vescovo a dieci giorni dall' arrivo dell' inviato del Santo Padre a Medjugorje è una bomba a orologeria, l' ha fatto apposta, come a dirgli è inutile che viene qui".

"Su questa vicenda Peric ha tenuto una linea di ostracismo, di diffamazione, di vera denigrazione", continua a braccio Paolo Brosio. Sul comportamento della Chiesa, alla luce dei nuovi risvolti, dichiara il giornalista: "Il Papa ha finalmente capito la situazione e ha mandato l' Arcivescovo di Varsavia, uno dei più grandi sacerdoti teologi del mondo, per capire cosa succede: questa è una cosa epocale".

A detta di Brosio, il Vescovo di Mostar vorrebbe ostacolare la buona riuscita della visita: "Lo vuole fermare perché quando il vescovo in questione tornerà a Roma e farà la relazione finale, secondo me Medjugorje verrà tolta dalla diocesi di Mostar, non sarà più una chiesa parrocchiale, e verrà trasformata in un santuario mariano pontificio come Loreto e come Pompei, che hanno un arcivescovo dedicato solo alla pastorale di quel luogo".


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