martedì, marzo 14, 2017
Monito dell'Arcivescovo metropolita di Palermo, il quale avvisa: nessun incontro con “sedicenti veggenti” se non approvato dal vescovo o dai vicari episcopali.

di Dario Cataldo

Concreto e diretto, mons. Corrado Lorefice ha chiarito la sua posizione su pseudo santoni o veggenti della prima - o ultima ora invitati in parrocchie o comunità cristiane. Con una disposizione rivolta a tutti, parroci e fedeli della diocesi palermitana, il Prelato dichiara: “Il moltiplicarsi di incontri di preghiera o di testimonianza tenuti da persone, appositamente invitate, appartenenti a nuove realtà ecclesiali non approvate né riconosciute o verificate dall’autorità ecclesiastica, o da sedicenti veggenti o, ancora, da chi si dichiara depositario di soprannaturali poteri o rivelazioni”.

Un segnale ritenuto obbligatorio per quanto si assiste. Per arginare una deriva che potrebbe sfociare in situazioni ai margini della Chiesa cattolica, Lorefice dispone che: “Queste iniziative e inviti vengano previamente sottoposti al discernimento e all’approvazione dell’ordinario del luogo - vescovo, vicario generale, vicari episcopali”.

Infine un messaggio ai suoi più stretti collaboratori, i sacerdoti della sua diocesi, affinché siano vigili e fermi a non partecipare alle “eventuali iniziative non autorizzate” e a “dissuadere anche i fedeli a prendervi parte”.


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