Sale la tensione tra Stati Uniti e Corea del Nord. Pyongyang è pronta a dure contromisure per rispondere a quelle che vengono definite “'azioni offensive” del Pentagono, come l'invio della portaerei Carl Vinson, verso la penisola. Massimiliano Menichetti: ascolta
Radio Vaticana - Le “spericolate mosse americane per invadere la Corea del Nord hanno toccato una fase seria dei suoi scenari”. Pyongyang non usa mezzi termini e tramite un portavoce del ministero degli Esteri alza il tiro contro il Pentagono che ha inviato la portaerei Carl Vinson verso la penisola, dopo l’ennesimo test missilistico del dittatore Kim Jong-un.
La Corea si dice pronta a reagire “a ogni tipo di guerra desiderata dagli Stati Uniti”.
Cina e Corea del Sud intanto hanno raggiunto un accordo per l'inasprimento delle sanzioni nei confronti di Pyongyang nel caso in cui il regime prosegua con nuovi test balistici ed esperimenti nucleari. Il presidente americano, Donald Trump, che già si è detto “pronto ad agire da solo” nell’area, avrebbe chiesto al suo staff una serie di opzioni per disinnescare la minaccia nordcoreana.
La Repubblica Popolare Democratica però si appresta a festeggiare, tra quattro gironi, il 105esimo anniversario dalla nascita di Kim Il-sung, fondatore della dinastia e dieci giorni dopo l’85esimo anniversario della Fondazione dell’Esercito, eventi che potrebbero essere salutati con una nuova prova di forza militare.
Radio Vaticana - Le “spericolate mosse americane per invadere la Corea del Nord hanno toccato una fase seria dei suoi scenari”. Pyongyang non usa mezzi termini e tramite un portavoce del ministero degli Esteri alza il tiro contro il Pentagono che ha inviato la portaerei Carl Vinson verso la penisola, dopo l’ennesimo test missilistico del dittatore Kim Jong-un.
La Corea si dice pronta a reagire “a ogni tipo di guerra desiderata dagli Stati Uniti”.
Cina e Corea del Sud intanto hanno raggiunto un accordo per l'inasprimento delle sanzioni nei confronti di Pyongyang nel caso in cui il regime prosegua con nuovi test balistici ed esperimenti nucleari. Il presidente americano, Donald Trump, che già si è detto “pronto ad agire da solo” nell’area, avrebbe chiesto al suo staff una serie di opzioni per disinnescare la minaccia nordcoreana.
La Repubblica Popolare Democratica però si appresta a festeggiare, tra quattro gironi, il 105esimo anniversario dalla nascita di Kim Il-sung, fondatore della dinastia e dieci giorni dopo l’85esimo anniversario della Fondazione dell’Esercito, eventi che potrebbero essere salutati con una nuova prova di forza militare.
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