La prevenzione al terrorismo si traduce in "senso civico" che dovrebbe avere ogni cittadino di questo paese.
Espulso e imbarcato su un volo per il Cairo, un egiziano di 42 anni residente a Roma da anni per vicinanza agli ambienti dell'islamismo radicale. E' la 166esima espulsione da gennaio 2015. L'uomo, 42 anni, monitorato da tempo dagli investigatori, avrebbe giustificato tutti gli attentati terroristici, iniziando da quello di Parigi del 2015, fino ad auspicare, alla nascita di un figlio, che il neonato diventasse in futuro un comandante della "Jihad".
Elementi che mostrano segni di coinvolgimento emotivo e gradimento nei confronti del terrorismo islamico andrebbero immediatamente segnalati alle autorità competenti. Questa regola non scritta fa parte del buon senso che ogni cittadino dovrebbe avere. E' quanto sostenuto dalle polizie di tutti i paesi del mondo.
Espulso e imbarcato su un volo per il Cairo, un egiziano di 42 anni residente a Roma da anni per vicinanza agli ambienti dell'islamismo radicale. E' la 166esima espulsione da gennaio 2015. L'uomo, 42 anni, monitorato da tempo dagli investigatori, avrebbe giustificato tutti gli attentati terroristici, iniziando da quello di Parigi del 2015, fino ad auspicare, alla nascita di un figlio, che il neonato diventasse in futuro un comandante della "Jihad".
Elementi che mostrano segni di coinvolgimento emotivo e gradimento nei confronti del terrorismo islamico andrebbero immediatamente segnalati alle autorità competenti. Questa regola non scritta fa parte del buon senso che ogni cittadino dovrebbe avere. E' quanto sostenuto dalle polizie di tutti i paesi del mondo.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.