Previsto per il prossimo 24 Maggio in Vaticano, l'incontro tra il Presidente degli Stati uniti e il Sommo Pontefice. Trump conferma: "Sarò in Vaticano a fine maggio".
di Dario Cataldo
Un epilogo che mette fine al presunto scontro che riguarda Papa Francesco e Donald Trump e che risale a prime delle elezioni presidenziali statunitensi. La contesa? Il muro al confine tra il Messico e gli Usa. Come riferisce la Sala stampa Vaticana, mercoledì 24 maggio 2017, alle 8.30 nel Palazzo Apostolico, ci sarà il tanto atteso incontro. La conferma arriva anche da Trump: "Sarò in Vaticano a fine maggio".
Come lo stesso Bergoglio aveva dichiarato sul volo di ritorno dall'Egitto: "Io ricevo ogni capo di Stato che chiede udienza". Detto fatto. In una recente conferenza stampa con il premier Paolo Gentiloni, Trump ha espresso il suo interesse per un incontro con il Vescovo di Roma. Il desiderio è stato esaudito.
Un vero tour de force per il primo viaggio internazionale del Presidente americano, che toccherà l'Arabia Saudita, il Vaticano e l'Israele. Infine, un incontro conclusivo con la Nato a Bruxelles il 25 maggio e al G7 in Sicilia, a Taormina, il giorno seguente.
Sia il Santo Padre che il Magnate a stelle e strisce, seppur con le dovute precauzioni hanno molto in comune: entrambi rappresentano il meccanismo di rottura che va contro l'establishment. Entrambi preferiscono avere tutto sotto controllo piuttosto che delegare a terzi. Inoltre, tra le cariche politiche di rilievo negli Stati Uniti, la percentuale di cattolici è tra le più alte di sempre.
Non c'è da stupirsi se dunque dall'iniziale schermaglia possa sbocciare un prolifico dialogo in nome di quel bene supremo che tanto auspica Francesco: la Pace nel mondo.
di Dario Cataldo
Un epilogo che mette fine al presunto scontro che riguarda Papa Francesco e Donald Trump e che risale a prime delle elezioni presidenziali statunitensi. La contesa? Il muro al confine tra il Messico e gli Usa. Come riferisce la Sala stampa Vaticana, mercoledì 24 maggio 2017, alle 8.30 nel Palazzo Apostolico, ci sarà il tanto atteso incontro. La conferma arriva anche da Trump: "Sarò in Vaticano a fine maggio".
Come lo stesso Bergoglio aveva dichiarato sul volo di ritorno dall'Egitto: "Io ricevo ogni capo di Stato che chiede udienza". Detto fatto. In una recente conferenza stampa con il premier Paolo Gentiloni, Trump ha espresso il suo interesse per un incontro con il Vescovo di Roma. Il desiderio è stato esaudito.
Un vero tour de force per il primo viaggio internazionale del Presidente americano, che toccherà l'Arabia Saudita, il Vaticano e l'Israele. Infine, un incontro conclusivo con la Nato a Bruxelles il 25 maggio e al G7 in Sicilia, a Taormina, il giorno seguente.
Sia il Santo Padre che il Magnate a stelle e strisce, seppur con le dovute precauzioni hanno molto in comune: entrambi rappresentano il meccanismo di rottura che va contro l'establishment. Entrambi preferiscono avere tutto sotto controllo piuttosto che delegare a terzi. Inoltre, tra le cariche politiche di rilievo negli Stati Uniti, la percentuale di cattolici è tra le più alte di sempre.
Non c'è da stupirsi se dunque dall'iniziale schermaglia possa sbocciare un prolifico dialogo in nome di quel bene supremo che tanto auspica Francesco: la Pace nel mondo.
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