Loujain al-Hathlout, attivista dell’Arabia Saudita per i diritti delle donne, è stata arrestata il 4 giugno all’aeroporto internazionale di Dammam. Da lì, è stata costretta a imbarcarsi su un volo per la capitale Riad, in attesa di interrogatori.
Amnesty - L’accanimento delle autorità saudite nei confronti di Loujain al-Hathloul è assurdo e ingiustificabile. Ancora una volta, pare sia stata presa di mira per il suo pacifico impegno in favore dei diritti delle donne in Arabia Saudita.
Il 30 novembre 2014 Loujain al-Hathloul aveva provato a entrare, alla guida di un’automobile, dalla frontiera degli Emirati arabi uniti. Per aver sfidato il divieto di guida per le donne, aveva trascorso 73 giorni in carcere .
Nel novembre 2015 Loujain al-Hathloul si era candidata alle elezioni, nella prima occasione in cui la monarchia saudita aveva concesso alle donne l’elettorato attivo e passivo. Nonostante la sua candidatura fosse stata ufficialmente ammessa, il suo nome non era mai stato aggiunto alle liste dei candidati.
Amnesty - L’accanimento delle autorità saudite nei confronti di Loujain al-Hathloul è assurdo e ingiustificabile. Ancora una volta, pare sia stata presa di mira per il suo pacifico impegno in favore dei diritti delle donne in Arabia Saudita.
Il 30 novembre 2014 Loujain al-Hathloul aveva provato a entrare, alla guida di un’automobile, dalla frontiera degli Emirati arabi uniti. Per aver sfidato il divieto di guida per le donne, aveva trascorso 73 giorni in carcere .
Nel novembre 2015 Loujain al-Hathloul si era candidata alle elezioni, nella prima occasione in cui la monarchia saudita aveva concesso alle donne l’elettorato attivo e passivo. Nonostante la sua candidatura fosse stata ufficialmente ammessa, il suo nome non era mai stato aggiunto alle liste dei candidati.
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