Mostra 'Vito Volterra. Il coraggio della scienza', visitabile al Corridoio digitale e sala polifunzionale del Cnr, piazzale Aldo Moro 7, Roma.
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche allestisce presso la sede centrale, (Piazzale Aldo Moro, 7), la mostra 'Vito Volterra. Il coraggio della scienza' per ricordare l'opera del suo primo presidente, in occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio per commemorare le vittime dell'Olocausto. L'esposizione già ospitata nel 2017 presso il Museo Ebraico di Roma e presso l'Università di Ancona, città natale dello scienziato, è fruibile presso il Corridoio digitale, dal 24 al 31 gennaio. Nella adiacente sala polifunzionale viene proiettato un filmato, realizzato da Alfea Cinematografica, incentrato sulla figura di Volterra e sul contesto storico in cui egli visse e operò (video).
Progettata e organizzata dall’Ufficio stampa Cnr, la mostra ripercorre le tappe salienti della vita dello scienziato attraverso documenti e immagini.
Dagli anni giovanili (vinse la cattedra all’Università di Pisa a 23 anni) all’eredità scientifica, dalla sua statura di scienziato internazionale al trasferimento a Roma, dai momenti privati come il matrimonio con Virginia Almagià e i soggiorni nel villino di Ariccia alle cariche nelle più prestigiose istituzioni italiane e mondiali. Dall’impegno come volontario nella Grande Guerra, alla nascita del Cnr nel 1923, fino al periodo del Fascismo: Volterra firmò il Manifesto degli intellettuali antifascisti e rifiutò di prestare il giuramento di fedeltà imposto dal regime ai professori universitari, subendo l’estromissione da tutti gli incarichi pubblici. Le sue condizioni di vita peggiorarono con l’emanazione delle leggi razziali nel 1938.
La mostra è curata da Sandra Fiore e Maurizio Gentilini, con il coordinamento di Marco Ferrazzoli e la collaborazione, tra gli altri, dell’Accademia dei Lincei - da dove proviene la maggior parte dei documenti- di Virginia ed Enrico Volterra, Roberto Natalini direttore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo ‘M. Picone’ (Iac) del Consiglio nazionale delle ricerche, Giovanni Paoloni, Università ‘La Sapienza’.
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche allestisce presso la sede centrale, (Piazzale Aldo Moro, 7), la mostra 'Vito Volterra. Il coraggio della scienza' per ricordare l'opera del suo primo presidente, in occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio per commemorare le vittime dell'Olocausto. L'esposizione già ospitata nel 2017 presso il Museo Ebraico di Roma e presso l'Università di Ancona, città natale dello scienziato, è fruibile presso il Corridoio digitale, dal 24 al 31 gennaio. Nella adiacente sala polifunzionale viene proiettato un filmato, realizzato da Alfea Cinematografica, incentrato sulla figura di Volterra e sul contesto storico in cui egli visse e operò (video).
Progettata e organizzata dall’Ufficio stampa Cnr, la mostra ripercorre le tappe salienti della vita dello scienziato attraverso documenti e immagini.
Dagli anni giovanili (vinse la cattedra all’Università di Pisa a 23 anni) all’eredità scientifica, dalla sua statura di scienziato internazionale al trasferimento a Roma, dai momenti privati come il matrimonio con Virginia Almagià e i soggiorni nel villino di Ariccia alle cariche nelle più prestigiose istituzioni italiane e mondiali. Dall’impegno come volontario nella Grande Guerra, alla nascita del Cnr nel 1923, fino al periodo del Fascismo: Volterra firmò il Manifesto degli intellettuali antifascisti e rifiutò di prestare il giuramento di fedeltà imposto dal regime ai professori universitari, subendo l’estromissione da tutti gli incarichi pubblici. Le sue condizioni di vita peggiorarono con l’emanazione delle leggi razziali nel 1938.
La mostra è curata da Sandra Fiore e Maurizio Gentilini, con il coordinamento di Marco Ferrazzoli e la collaborazione, tra gli altri, dell’Accademia dei Lincei - da dove proviene la maggior parte dei documenti- di Virginia ed Enrico Volterra, Roberto Natalini direttore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo ‘M. Picone’ (Iac) del Consiglio nazionale delle ricerche, Giovanni Paoloni, Università ‘La Sapienza’.
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