La frutta e la verdura sono alimenti preziosi se consumati allo stato fresco.
InformaSalus - Infatti, il loro contenuto in elementi nutritivi tende a decadere, in qualità e quantità, con il passare dei giorni dalla loro raccolta. Gli esperti raccomandano l’uso di ortofrutta fresca e, soprattutto, di stagione, perché solo in essa è massimo l’apporto di tutte le sostanze benefiche per la salute. Non solo lo stato di freschezza, ma anche i metodi di conservazione ed eventuali contaminazioni incidono sulla qualità e sull’apporto degli antiossidanti da parte di questi alimenti.
L’approvvigionamento casalingo di frutta e verdura è facile e non dispendioso, anche attraverso l’allestimento di un piccolo orto, e può diventare un’attività, oltre che utile, anche rilassante e appagante.
Non è necessario avere grandi spazi, un piccolo lembo di terra e poco impegno possono garantire produzioni costanti e soddisfacenti, nel rispetto della stagionalità. Anche sui balconi domestici è possibile coltivare pomodori, lattughe, melanzane, peperoni e piccole piante da frutto
. Quando non è fattibile l’allestimento di un orto casalingo, e si è quindi costretti ad acquistare prodotti ortofrutticoli, la regola base è quella di orientarsi verso prodotti di stagione (che costano anche meno), freschi, nostrani e, ove possibile, locali e biologici.
Una lettura attenta dell’etichetta che accompagna gli alimenti è sempre consigliata, perché in essa è indicata la provenienza della derrata e soprattutto la presenza o meno di eventuali sostanze conservanti, almeno per quanto riguarda i prodotti di provenienza nazionale. La legislazione italiana ci tutela abbastanza a tal punto, ma per quanto riguarda molti prodotti di provenienza estera, per esempio le arance, non vi è l’obbligo di indicare con quali sostanze sono stati trattati.
Un altro fattore importante da tenere in considerazione è che i nutrienti contenuti negli alimenti tendono a decomporsi con le manipolazioni industriali, in particolare con la cottura. Quindi, anche se la grande distribuzione ci offre alimenti, in particolare ortaggi, in parte già trasformati e pronti all’uso (minestre, purè, creme ecc.), ancora una volta è meglio preferire gli alimenti freschi, o al massimo quelli congelati, nei quali il contenuto di elementi nutritivi tende a rimanere pressoché intatto, per avere l’effetto benefico dei composti fitochimici in essi presenti.
Ricetta tratta da"Il tuo orto in cucina in autunno e in inverno" di Natalia Piciocchi
di Natalia Piciocchi
InformaSalus - Infatti, il loro contenuto in elementi nutritivi tende a decadere, in qualità e quantità, con il passare dei giorni dalla loro raccolta. Gli esperti raccomandano l’uso di ortofrutta fresca e, soprattutto, di stagione, perché solo in essa è massimo l’apporto di tutte le sostanze benefiche per la salute. Non solo lo stato di freschezza, ma anche i metodi di conservazione ed eventuali contaminazioni incidono sulla qualità e sull’apporto degli antiossidanti da parte di questi alimenti.
L’approvvigionamento casalingo di frutta e verdura è facile e non dispendioso, anche attraverso l’allestimento di un piccolo orto, e può diventare un’attività, oltre che utile, anche rilassante e appagante.
Non è necessario avere grandi spazi, un piccolo lembo di terra e poco impegno possono garantire produzioni costanti e soddisfacenti, nel rispetto della stagionalità. Anche sui balconi domestici è possibile coltivare pomodori, lattughe, melanzane, peperoni e piccole piante da frutto
. Quando non è fattibile l’allestimento di un orto casalingo, e si è quindi costretti ad acquistare prodotti ortofrutticoli, la regola base è quella di orientarsi verso prodotti di stagione (che costano anche meno), freschi, nostrani e, ove possibile, locali e biologici.
Una lettura attenta dell’etichetta che accompagna gli alimenti è sempre consigliata, perché in essa è indicata la provenienza della derrata e soprattutto la presenza o meno di eventuali sostanze conservanti, almeno per quanto riguarda i prodotti di provenienza nazionale. La legislazione italiana ci tutela abbastanza a tal punto, ma per quanto riguarda molti prodotti di provenienza estera, per esempio le arance, non vi è l’obbligo di indicare con quali sostanze sono stati trattati.
Un altro fattore importante da tenere in considerazione è che i nutrienti contenuti negli alimenti tendono a decomporsi con le manipolazioni industriali, in particolare con la cottura. Quindi, anche se la grande distribuzione ci offre alimenti, in particolare ortaggi, in parte già trasformati e pronti all’uso (minestre, purè, creme ecc.), ancora una volta è meglio preferire gli alimenti freschi, o al massimo quelli congelati, nei quali il contenuto di elementi nutritivi tende a rimanere pressoché intatto, per avere l’effetto benefico dei composti fitochimici in essi presenti.
Ricetta tratta da"Il tuo orto in cucina in autunno e in inverno" di Natalia Piciocchi
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.