Si terrà il prossimo 6 maggio la XXII Giornata bambini vittime contro la pedofilia. “Impegno senza sosta” è il tema dell’evento che si concluderà con il raduno in Piazza San Pietro. (ascolta l'intervista a Don Di Noto)
Vaticaninsider -Una giornata per denunciare una piaga che coinvolge milioni di bambini in tutto il mondo e che “impegna tutti senza sosta, giorno dopo giorno”. È questo il fulcro essenziale della Giornata ideata 22 anni fa da don Fortunato Di Noto, il fondatore di Meter, la onlus in prima linea nel contrasto alla pedofilia e agli abusi sui bambini.
Un impegno quotidiano
Il senso di questa iniziativa è “un appello e una sensibilizzazione contro ogni forma di abuso, maltrattamento, violenza, pedofilia e pedopornografia” come afferma a Vatican News don Di Noto. Ovviamente, precisa il parroco siciliano, l’impegno “non si ferma a una sola giornata perché come diceva Paolo VI stare dalla parte dei bambini non è una moda transitoria ma un impegno evangelico.
Infatti – sottolinea il fondatore di Meter – i piccoli sono i prediletti del Signore”. Don Di Noto cita poi anche Papa Francesco, che in passato ha più volte parlato della pedofilia non solo come una piaga, ma come una vera e propria tragedia e un atto criminale.
L’appello ai media
La giornata del 6 maggio “non si tratta di una protesta, ma di un appuntamento di preghiera e comunione con il Santo Padre”. Un aspetto che sottolinea l’importanza dell’evento e la denuncia che si vuole lanciare. Per questo motivo “dovrebbe essere naturale e spontaneo – dichiara don Di Noto – un interessamento massiccio da parte dei mezzi di informazione. Purtroppo però ci sono delle resistenze che sfociano anche nell’indifferenza”. L’auspicio di don Di Noto è che invece ci sia maggiore attenzione al problema “per creare una rete di coscienza e di solidarietà. E su questo – sottolinea – l’informazione può e deve essere uno strumento fondamentale”.
Numerose le adesioni
Intanto sono tantissime le persone, le associazioni e le realtà ecclesiali che saranno presenti il 6 maggio e già “26 Diocesi italiane hanno aderito formalmente. Inoltre – racconta don Di Noto – la Diocesi di Roma per la prima volta in 22 anni ha confermato la sua adesione tramite il Vicario mons. Angelo De Donatis e con una lettera ufficiale che coinvolge tutte le parrocchie”. La manifestazione andrà poi oltre il raduno in piazza San Pietro e quella domenica tutte le parrocchie italiane ricorderanno durante le celebrazioni eucaristiche le vittime della pedofilia.
Vaticaninsider -Una giornata per denunciare una piaga che coinvolge milioni di bambini in tutto il mondo e che “impegna tutti senza sosta, giorno dopo giorno”. È questo il fulcro essenziale della Giornata ideata 22 anni fa da don Fortunato Di Noto, il fondatore di Meter, la onlus in prima linea nel contrasto alla pedofilia e agli abusi sui bambini.
Un impegno quotidiano
Il senso di questa iniziativa è “un appello e una sensibilizzazione contro ogni forma di abuso, maltrattamento, violenza, pedofilia e pedopornografia” come afferma a Vatican News don Di Noto. Ovviamente, precisa il parroco siciliano, l’impegno “non si ferma a una sola giornata perché come diceva Paolo VI stare dalla parte dei bambini non è una moda transitoria ma un impegno evangelico.
Infatti – sottolinea il fondatore di Meter – i piccoli sono i prediletti del Signore”. Don Di Noto cita poi anche Papa Francesco, che in passato ha più volte parlato della pedofilia non solo come una piaga, ma come una vera e propria tragedia e un atto criminale.
L’appello ai media
La giornata del 6 maggio “non si tratta di una protesta, ma di un appuntamento di preghiera e comunione con il Santo Padre”. Un aspetto che sottolinea l’importanza dell’evento e la denuncia che si vuole lanciare. Per questo motivo “dovrebbe essere naturale e spontaneo – dichiara don Di Noto – un interessamento massiccio da parte dei mezzi di informazione. Purtroppo però ci sono delle resistenze che sfociano anche nell’indifferenza”. L’auspicio di don Di Noto è che invece ci sia maggiore attenzione al problema “per creare una rete di coscienza e di solidarietà. E su questo – sottolinea – l’informazione può e deve essere uno strumento fondamentale”.
Numerose le adesioni
Intanto sono tantissime le persone, le associazioni e le realtà ecclesiali che saranno presenti il 6 maggio e già “26 Diocesi italiane hanno aderito formalmente. Inoltre – racconta don Di Noto – la Diocesi di Roma per la prima volta in 22 anni ha confermato la sua adesione tramite il Vicario mons. Angelo De Donatis e con una lettera ufficiale che coinvolge tutte le parrocchie”. La manifestazione andrà poi oltre il raduno in piazza San Pietro e quella domenica tutte le parrocchie italiane ricorderanno durante le celebrazioni eucaristiche le vittime della pedofilia.
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