lunedì, maggio 21, 2018
Otto studenti dell'Università di Beihang hanno portato a termine il 15 maggio scorso un esperimento durato 370 giorni trascorsi in isolamento in una ''base lunare" realizzata nel cuore di Pechino.

HD Blog - Due gruppi, formati da quattro volontari (due donne e due uomini), si sono alternati vivendo all'interno di Yuegong-1 (Palazzo Lunare): scopo del test è valutare gli effetti sull'uomo di un periodo di permanenza prolungata in una struttura autosufficiente, simile a quella che potrebbe essere impiegata per le future missioni spaziali sulla Luna e su pianeti diversi dalla Terra.

L'esperimento, partito il 10 maggio dello scorso anno, si è articolato in tre fasi: in quella iniziale, il primo gruppo di studenti ha trascorso 60 giorni all'interno della struttura che misura 150 metri quadrati ed ha un volume di 500 metri cubi; il secondo gruppo gli ha dato il cambio continuando a portare avanti l'esperimento per 200 giorni e, da ultimo, il primo gruppo è tornano nella ''base'' concludendo il test con altri 110 giorni.


Liu Hong, il capo progettista di Yuegong-1, ha sottolineato che il test segna un nuovo record di permanenza in un sistema BLSS (sistema di supporto vitale biorigenerativo). Nel Palazzo Lunare uomini, animali, piante e microrganismi coesistono; l'ossigeno, l'acqua e il cibo sono riciclati dalla struttura stessa, in grado di creare un ambiente simile a quello terrestre. Il precedente record spettava all'ex Unione Sovietica: tre persone restarono per 180 giorni in una struttura simile all'inizio degli anni '70.

I risultati dei test sono stati incoraggianti, stando alle dichiarazioni di Liu Hong:

Abbiamo riciclato il 100 per cento dell'ossigeno e dell'acqua di cui gli esseri umani hanno bisogno e l'80 per cento del cibo. Il sistema è autosufficiente al 98 per cento.

Quindi, se abbiamo bisogno di 100 chilogrammi di materiali di consumo, possiamo rigenerare 98 chilogrammi nel sistema con il riciclaggio.

I ricercatori valuteranno le condizioni fisiche e mentali degli studenti costretti a vivere in isolamento per un periodo così lungo, analizzeranno i risultati del test e la creazione di infrastrutture BLSS di dimensioni più ridotte ed adatte, pertanto, ad essere caricate a bordo di laboratori spaziali, sulle sonde lunari e su quelle che, in futuro, potrebbero raggiungere Marte. Non si può però avere la certezza che gli stessi risultati ottenuti con i test condotti sulla Terra vengano replicati nello stesso modo su un altro Pianeta:

Abbiamo eseguito con successo l'esperimento sul terreno in cui esiste la gravità, ma nello spazio c'è microgravità o assenza di gravità. Cosa accadrà in presenza di quelle circostanze? C'è ancora molto lavoro da fare.

Appare comunque chiaro, dicono i ricercatori, che i sistemi BLSS costituiscono un elemento fondamentale per la riuscita delle future missioni spaziali con le quali si punta a 'colonizzare' altri pianeti. Wang Jun, della Chinese Academy of Engineering, ha commentato:

Il test ha importanti implicazioni per i tentativi dell'uomo di raggiungere lunghe permanenze al di fuori della Terra. L'esperienza, la tecnologia, e le scoperte contribuiranno al lavoro dell'esplorazione spaziale.


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