Pericolo di un bagno di sangue in Libia, monito del presidente Trump
Nuovo bilancio dei combattimenti in corso da una settimana nei sobborghi di Tripoli, la capitale della Libia. I morti sono almeno 50 e i feriti 138, il bilancio è destinato ad aumentare. Lo ha riferito il ministero della Sanità, citato dai media locali. Secondo la missione Onu nel Paese, i civili uccisi sono almeno 19 e tra questi ci sono anche donne e bambini."Proprietà pubbliche e private, strutture civili e campi per sfollati sono stati bombardati", afferma Maria Ribeiro,coordinatrice dell'ufficio per gli Affari umanitari delle Nazioni Unite in Libia.
Il ministro degli Interni Matteo Salvini, commenta su Twitter:
"L'Italia deve essere la protagonista del processo di stabilizzazione del Mediterraneo. Le incursioni di altri che hanno interessi economici non devono prevalere sul bene comune che è la pace. Anche io sono disponibile a correre qualche rischio e a tornare presto in Libia".
Ed aggiunge: "Di nuovo caos in #Libia. I nostri ministri, però, fanno dirette Facebook dalla spiaggia e sequestrano navi italiane con poveri migranti a bordo, ma non hanno una strategia. Pensano ai like, non alla Libia. E l'Italia abdica al proprio ruolo: ne pagheremo tutti le conseguenze".
Nuovo bilancio dei combattimenti in corso da una settimana nei sobborghi di Tripoli, la capitale della Libia. I morti sono almeno 50 e i feriti 138, il bilancio è destinato ad aumentare. Lo ha riferito il ministero della Sanità, citato dai media locali. Secondo la missione Onu nel Paese, i civili uccisi sono almeno 19 e tra questi ci sono anche donne e bambini."Proprietà pubbliche e private, strutture civili e campi per sfollati sono stati bombardati", afferma Maria Ribeiro,coordinatrice dell'ufficio per gli Affari umanitari delle Nazioni Unite in Libia.
Il ministro degli Interni Matteo Salvini, commenta su Twitter:
"L'Italia deve essere la protagonista del processo di stabilizzazione del Mediterraneo. Le incursioni di altri che hanno interessi economici non devono prevalere sul bene comune che è la pace. Anche io sono disponibile a correre qualche rischio e a tornare presto in Libia".
Ed aggiunge: "Di nuovo caos in #Libia. I nostri ministri, però, fanno dirette Facebook dalla spiaggia e sequestrano navi italiane con poveri migranti a bordo, ma non hanno una strategia. Pensano ai like, non alla Libia. E l'Italia abdica al proprio ruolo: ne pagheremo tutti le conseguenze".
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