Colloquio telefonico di circa un'ora tra il presidente russo Putin e il cancelliere tedesco Scholz. Il cancelliere ha chiesto di sospendere "immediatamente" le ostilità in Ucraina e "autorizzare l'accesso di aiuti umanitari".
Berlino riferisce in una nota che Scholz si è detto "molto preoccupato. Da giorni ci sono immagini e notizie terribili dall'Ucraina". Concordati tra i due nuovi colloqui "in tempi brevi".
Il Cremlino in un comunicato dopo il colloquio: "Putin ha confermato l'apertura della Russia al dialogo con l'Ucraina, come con chiunque altro voglia la pace in Ucraina. Ma a condizione che tutte le richieste russe siano soddisfatte".
E ribadisce quanto già ripetutamente reso noto, le richieste sono lo status di paese neutrale e non nucleare dell'Ucraina con "la sua smilitarizzazione e denazificazione obbligatoria", il riconoscimento della Crimea come della Russia e della sovranita' delle repubbliche indipendenti di Donetsk e Luhansk.
Nelle telefonata Putin ha espresso infine "la speranza che durante il previsto terzo round di colloqui, i rappresentanti di Kiev adotteranno una posizione ragionevole e costruttiva".
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