Quali sono le missioni spaziali prioritarie da programmare per i prossimi 10 anni? E quali le attività di ricerca nel campo dell'astronomia? Quali le tecnologie da sviluppare?
URANO OBIETTIVO NUMERO UNO
Urano (immagine d'apertura, credits NASA) deve essere il primo obiettivo con la missione UOP (Uranus Orbiter and Probe). I flyby (sorvoli) attorno al pianeta ci forniranno preziosissimi dati su cui lavorare, e il lungo viaggio consentirà di acquisire informazioni anche sugli altri pianeti esterni. Altra priorità - seconda solo a Urano - è Enceladus Orbilander per la ricerca di vita sulla luna di Saturno (Encelado, così come Titano, presenta condizioni che potrebbero essere considerate favorevoli).
DIFENDIAMO LA TERRA
Altro aspetto su cui concentrarsi è quello della difesa planetaria dai Near-Earth Object (NEO). Di progressi ne sono stati fatti, ultimamente, ma c'è ancora tanto bisogno di sviluppare tecnologie che siano in grado di lanciare l'allarme in anticipo e per evitare l'impatto con la Terra. In particolare, servono implementazioni nei campi del rilevamento, tracciamento, caratterizzazione, modellazione e previsione.
LE ALTRE MISSIONI DA RENDERE PRIORITARIE: LUNA, MARTE E NON SOLO
La NASA dovrebbe occuparsi anche di altri aspetti e missioni. L'accademia ne indica alcune che ritiene fondamentali per i prossimi 10 anni:
HD Blog - É l'Accademia di Scienze, Ingegneria e Medicina a darci alcune importanti indicazioni in collaborazione con la NASA: non sono risposte univoche, ovviamente, ma sono il risultato dell'analisi di studi, conferenze e paper scientifici che, una volta elaborati, forniscono (appunto) indicazioni sulla strada da seguire da qui sino al 2032 nel campo della scienza spaziale.
Una volta identificate le priorità, sarà più semplice per le istituzioni allocare le risorse.
URANO OBIETTIVO NUMERO UNO
Urano (immagine d'apertura, credits NASA) deve essere il primo obiettivo con la missione UOP (Uranus Orbiter and Probe). I flyby (sorvoli) attorno al pianeta ci forniranno preziosissimi dati su cui lavorare, e il lungo viaggio consentirà di acquisire informazioni anche sugli altri pianeti esterni. Altra priorità - seconda solo a Urano - è Enceladus Orbilander per la ricerca di vita sulla luna di Saturno (Encelado, così come Titano, presenta condizioni che potrebbero essere considerate favorevoli).
DIFENDIAMO LA TERRA
Altro aspetto su cui concentrarsi è quello della difesa planetaria dai Near-Earth Object (NEO). Di progressi ne sono stati fatti, ultimamente, ma c'è ancora tanto bisogno di sviluppare tecnologie che siano in grado di lanciare l'allarme in anticipo e per evitare l'impatto con la Terra. In particolare, servono implementazioni nei campi del rilevamento, tracciamento, caratterizzazione, modellazione e previsione.
LE ALTRE MISSIONI DA RENDERE PRIORITARIE: LUNA, MARTE E NON SOLO
La NASA dovrebbe occuparsi anche di altri aspetti e missioni. L'accademia ne indica alcune che ritiene fondamentali per i prossimi 10 anni:
- Centaur Orbiter e Lander
- rientro del campione di Cerere
- rientro del campione della superficie di una cometa
- flyby multiplo attorno a Encelado
- Lunar Geophysical Network
- sonda Saturno
- orbiter Titano
- Venus In Situ Explorer (VISE)
- ripresa missioni Discovery
- Mars Exploration Program (MEP), specie Mars Life Explorer (MLE) per la ricerca di vita sul pianeta rosso e Mars Sample Return (MSR)
- Lunar Discovery Exploration Program (LDEP), specie Endurance-A per la raccolta di campioni lunari
- Venere
Servono risorse economiche: quelle ad oggi sul piatto sono insufficienti per raggiungere i risultati auspicati.
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