I combattenti del reggimento Azov non si arrendono, combatteranno fino alla fine
"Ci sono molti militari feriti da evacuare, ma combatteremo fino alla fine". Questo l'annuncio del comandante del battaglione Azov, Denis "Radis" Prokopenko, asserragliato con i suoi uomini nelle gallerie sotterranee delle acciaierie Azovstal di Mariupol. "Scappare è da codardi" afferma Prokopenko."Le forze russe stanno continuando a bombardare l'area e stanno cercando di bombardare l'impianto", afferma un capitano del battaglione aggiungendo di non potere confermare l' avvenuta evacuazione di tutti i civili.
Il controverso reggimento Azov si è costituito nel 2014, vi fanno parte gruppi di para-militari di estrema destra ed è inserito nella Guardia nazionale ucraina.
In una conferenza stampa online il capitano Sviatoslav Palamar, vice comandante del regimento:
"Continueremo a combattere finché saremo vivi per respingere gli occupanti russi" e aggiunge: "Non abbiamo molto tempo, siamo sotto un intenso bombardamento", ha dichiarato, supplicando la comunità internazionale di aiutare a mettere in salvo i soldati feriti nell'impianto.
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