Così Dani Dayan, presidente di Yad Vashem, il Museo della Memoria di Gerusalemme, ha definito le affermazioni del ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov.
"False, deliranti e pericolose". Così il presidente di Yad Vashem, il museo della memoria di Gerusalemme, ha definito le affermazioni del ministro russo Lavrov sulle "origini ebraiche" di Hitler, in un'intervista alla radio pubblica israeliana.
Per il presidente Dani Dayan, si tratta di parole "degne di ogni condanna".
"False, deliranti e pericolose". Così il presidente di Yad Vashem, il museo della memoria di Gerusalemme, ha definito le affermazioni del ministro russo Lavrov sulle "origini ebraiche" di Hitler, in un'intervista alla radio pubblica israeliana.
Per il presidente Dani Dayan, si tratta di parole "degne di ogni condanna".
Dayan ha anche deprecato la definizione di Zelensky nazista. Il senso delle parole di Lavrov, ha spiegato Dayan,"capovolge la Shoah.Si prendono le vittime e le si trasformano in carnefici". Lavrov ha fatto le stesse affermazioni anche durante il programma giornalistico di Mesiaset "zona bianca"
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