Dibattiti e appuntamenti, già fissati al ministero della Difesa, che non prevedono nessun rappresentante del Parco costituiscono una novità che non ha precedenti nel mondo dei parchi.
GreenReport - Tra i titoli di stampa di questi giorni troviamo: Nuova base militare, il governo valuta lo ‘spacchettamento’; Coltano: altri no al piano originario. Spuntano alternative e ‘spezzatini’. Pisa è destinata a diventare capitale militare della costa.
Intanto lo spezzatino prevede, ad esempio, che l’agricoltura, che è un ambito strategico del Parco dalla sua istituzione, ora dovrà fare i conti con le ‘forze armate’. Insomma anziché una gestione rispettosa della ‘pianificazione’ che consenta al Parco di utilizzare o modificare il suo Piano previsto dalla legge, una gestione estemporanea che utilizza il territorio del parco come “area di riserva” per le proposte più diverse ma tutte con il marchio della “transizione ecologica”.
Dopo tante ipotesi, anche strampalate, non sarà finalmente il caso di riuscire a promuovere un incontro di protagonisti politici, istituzionali, culturali e associativi che hanno la responsabilità per legge di gestire il parco e non rovinarlo.
Ci riusciremo? Come gruppo di San Rossore ci stiamo lavorando. Ci auguriamo naturalmente di non restare da soli.
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