Il commosso ricordo dell'Arcivescovo di Bologna (YouTube)
Un ricordo commosso e vibrante quello del Cardinale Matteo Zuppi, che ha voluto sottolineare l'instancabile dedizione di Papa Francesco, un uomo che "ha amato fino alla fine, non si è mai risparmiato". Parole che risuonano con forza in questi giorni di lutto, tracciando il profilo di un Pontefice che ha fatto dell'amore e della prossimità il fulcro del suo ministero.
L'Arcivescovo di Bologna, noto per la sua vicinanza al Santo Padre, ha voluto evidenziare la capacità di Francesco di incarnare il Vangelo nella concretezza della vita quotidiana, senza mai sottrarsi alle sfide e alle sofferenze del mondo. Un amore che si è manifestato nell'attenzione costante verso gli ultimi, i marginalizzati, coloro che sono spesso dimenticati dalla società.
"Non si è mai risparmiato", ha ripetuto Zuppi, rimarcando l'energia e la passione con cui il Papa ha affrontato ogni impegno, ogni incontro, ogni viaggio. Un'energia che non si è affievolita nemmeno negli ultimi tempi, segnati dalla malattia e dalla fatica, ma che anzi si è trasformata in una testimonianza ancora più potente di fede e di speranza.
Le parole del Cardinale Zuppi risuonano come un invito a custodire e a far fruttificare l'eredità di Papa Francesco, un'eredità fatta di amore concreto, di misericordia senza confini, di un'attenzione costante verso i più deboli. Un'eredità che continua a illuminare il cammino della Chiesa e dell'umanità intera.
Un ricordo commosso e vibrante quello del Cardinale Matteo Zuppi, che ha voluto sottolineare l'instancabile dedizione di Papa Francesco, un uomo che "ha amato fino alla fine, non si è mai risparmiato". Parole che risuonano con forza in questi giorni di lutto, tracciando il profilo di un Pontefice che ha fatto dell'amore e della prossimità il fulcro del suo ministero.
L'Arcivescovo di Bologna, noto per la sua vicinanza al Santo Padre, ha voluto evidenziare la capacità di Francesco di incarnare il Vangelo nella concretezza della vita quotidiana, senza mai sottrarsi alle sfide e alle sofferenze del mondo. Un amore che si è manifestato nell'attenzione costante verso gli ultimi, i marginalizzati, coloro che sono spesso dimenticati dalla società.
"Non si è mai risparmiato", ha ripetuto Zuppi, rimarcando l'energia e la passione con cui il Papa ha affrontato ogni impegno, ogni incontro, ogni viaggio. Un'energia che non si è affievolita nemmeno negli ultimi tempi, segnati dalla malattia e dalla fatica, ma che anzi si è trasformata in una testimonianza ancora più potente di fede e di speranza.
Le parole del Cardinale Zuppi risuonano come un invito a custodire e a far fruttificare l'eredità di Papa Francesco, un'eredità fatta di amore concreto, di misericordia senza confini, di un'attenzione costante verso i più deboli. Un'eredità che continua a illuminare il cammino della Chiesa e dell'umanità intera.
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