mercoledì, marzo 06, 2013
Dalla A di Angela alla Z di Zita, ventuno storie di donne sante nelle oltre duecento pagine del prezioso libretto, edito dalle Paoline, scritto da Maria Luisa Eguez
di Nadia Velardo
“Ci sono donne che sono chiamate da sempre a essere solo di Dio. La sete d’amore di una di queste creature non ha tregua finché non affonda in quella del Padre”. Queste parole sono tratte da un testo anonimo – in cui una mamma si rivolge alla propria figlia – che la Eguez ha scelto per aprire il suo libro. E l’idea di raccontare la santità al femminile è nata nell’autrice proprio dal ricordo del dialogo serale tra lei e la sua bambina, sempre smaniosa di conoscere la storia di donne innamorate di Gesù. Nasce così questa raccolta di storie vere, ritratti tratteggiati a parole, di donne salite alla gloria degli altari attraverso percorsi spirituali diversi, donne coraggiose e risolute
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sabato, novembre 10, 2012
Intervista a Marina Scardavi, fondatrice dell’associazione di volontariato per i senza fissa dimora di Palermo “La Danza delle Ombre” e autrice del libro "La Danza delle Ombre. Con Mohammed nel mondo degli ultimi"
di Nadia Velardo
D. Dott.ssa Scardavi, quando nasce l’associazione “La Danza delle Ombre”? Che finalità persegue?
R. L’associazione nasce tre anni fa, da una pluriennale esperienza precedente per i senza fissa dimora e i più poveri di Palermo. Il fine della nostra onlus è quello di ridare speranza, dignità e integrazione sociale a coloro che ormai pensano di non avere più nulla da perdere... (continua)
mercoledì, novembre 07, 2012
Esiste un mondo dimenticato intorno a noi. Il mondo degli homeless. Dimenticati per comodità, per indifferenza, per superficialità. Perché è più semplice far finta di niente. È il mondo di migliaia di uomini e donne invisibili che trascorrono la loro vita lungo strade gelide d’inverno e torride d’estate.
di Nadia Velardo
Marina Scardavi, medico che dell’impegno sociale ha fatto motivo di vita, ci conduce tra le viscere sociali di una Palermo che potrebbe essere qualsiasi altra città italiana, tra centinaia di homeless che vivono e patiscono la strada sulla loro pelle. Sono storie di vita al margine. La Scardavi si sofferma sui volti, sugli sguardi, sulle increspature che segnano i visi, restituendo fisicità, nome e identità a persone che non li hanno mai persi ma è come se non li possedessero più. Perché sono solo ombre per gli sguardi distratti dei passanti e per la società. Ma ogni “barbone” non smette di essere uomo
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mercoledì, agosto 01, 2012
Riccardo Muti a Reggio Calabria, nella “punta dello Stivale italiano”. «Perché la gamba senza il piede non cammina», ha affermato il Maestro incontrando la stampa.
“Perché sono qui? - risponde il Music Director della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra, alla domanda di una giornalista – Perché sono stanco di sentire che il Sud è soltanto malaffare. Perché non ce la faccio più a vedere che l’Italia è diventata il trastullo della stampa internazionale. Perché spero che il concerto dia una sveglia a chi crede che la Calabria sia solo terra di ‘ndrangheta”. E la sveglia l’hanno suonata mille giovani calabresi
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mercoledì, giugno 06, 2012
Il terremoto è un evento difficile da gestire anche per gli adulti. Quanto più per i bambini?
di Nadia Velardo
Corrono tra le lunghe file di tende azzurre, giocano e sembrano tranquilli. Poi però capita che siano inappetenti, o che la notte non riescano a dormire. Hanno visto la loro casa, il loro nido, trasformarsi in un nemico, un mostro pronto ad inghiottirli. Hanno sentito il rumore sordo del sisma e le grida spaventate delle persone intorno a loro. Oltre ai danni alle case, ci sono le macerie interiori da buttare fuori
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mercoledì, maggio 30, 2012
Operazione “Alba di Scilla”: in manette il clan che imponeva il pizzo sull’A3
di Nadia Velardo
«Una strategia della tensione suscitata dalle cosche per controllare i lavori sulla Salerno-Reggio Calabria»: queste le parole usate dagli inquirenti per far comprendere quanto le imprese edili impegnate nell’ammodernamento del tratto calabrese dell’A3 abbiano subito continue pressioni criminali durante i lavori. Dodici persone, tutte appartenenti alla cosca Nasone-Gaietti di Scilla
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mercoledì, maggio 23, 2012
Vent’anni dopo le stragi di Capaci e Via D’Amelio, migliaia di ragazzi dicono no alla mafia ricordando Falcone e Borsellino
di Nadia Velardo
Oltre duemila ragazzi a bordo delle navi Snav “Lazio” e “Toscana”, ribattezzate simbolicamente per l’occasione “Giovanni” e “Paolo”, sono partiti da Civitavecchia e da Napoli con destinazione Palermo. Con loro ci sono anche don Luigi Ciotti, il ministro Profumo e il procuratore antimafia Piero Grasso. Altri giovani li aspettano sul molo, urlando ad una sola voce: “Benvenuti a casa”. Si rispondono poi scambiandosi i nomi dei magistrati, dei due eroi italiani, siciliani, che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia
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domenica, maggio 06, 2012
Sotto il già caldo sole calabrese, il presidente della Cei Angelo Bagnasco pronuncia forte il suo no alla cultura del provvisorio che va a intaccare l’unione familiare in questa nostra società del “breve termine”
di Nadia Velardo
«Se la famiglia è un bene per i suoi membri, lo è anche per l’intera collettività. Per questo la società deve difenderla, sostenerla e promuoverla. E non deve contribuire a renderla fragile in nessun modo, ivi compreso il cosiddetto divorzio breve». Bagnasco ha difeso l’istituzione familiare durante un’omelia tenuta a Locri
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