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mercoledì, maggio 18, 2022

Siria: Mosca attiva difesa aerea contro i caccia israeliani

Usati per la prima volta missili S-300 in risposta a un attacco israeliano che ha causato cinque vittime e danni. Solo nel 2022 ve ne sono stati 12 da parte di Israele, decine negli anni passati. Una scelta che analisti ed esperti legano alle critiche israeliane alla guerra lanciata dal Cremlino in Ucraina.

Gerusalemme (AsiaNews -) - Incidente sfiorato fra Russia e Israele nei cieli della Siria. 

Una vicenda che risale ai giorni scorsi, ma emersa solo in queste ore, che potrebbe indicare un cambio di rotta da parte di Mosca verso i caccia con la stella di David, “tollerati” in questi anni nelle loro operazioni a Damasco e in altre aree del Paese contro obiettivi di Hezbollah e filo-iraniani.

... (continua)
venerdì, maggio 13, 2022

Israele: Amal Nakhleh, palestinese detenuto da 16 mesi, dev’essere rilasciato

Amal Nakhleh, un palestinese arrestato il 21 gennaio 2021 all’età di 17 anni, è sottoposto a un provvedimento arbitrario di detenzione amministrativa, senza accusa né processo, da 16 mesi. Si trova nella prigione di Ofer, nella Cisgiordania occupata.

Amnesty - La detenzione è determinata da prove segrete delle forze armate che non sono messe a disposizione della difesa bensì solo della giustizia militare.

Dopo i primi sei mesi di detenzione amministrativa, il provvedimento è stato rinnovato per tre volte di ulteriori quattro mesi. Il 13 maggio potrebbe esserci un’ulteriore proroga, dato che non esistono limiti di durata. Nel caso contrario, che Amnesty International sollecita fortemente, Amal Nakhleh potrebbe tornare a casa il 17 maggio.

... (continua)
lunedì, febbraio 24, 2020

L’ex presidente sudanese sarà consegnato al Tribunale penale internazionale

L’ex presidente sudanese sarà consegnato al Tribunale penale internazionale. Amnesty International: “Passo avanti verso la giustizia”

Amnesty - Le autorità del Sudan hanno annunciato l’intenzione di consegnare al Tribunale penale internazionale l’ex presidente Omar al-Bashir e altre persone incriminate per crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio commessi nella regione del Darfur.

“Omar al-Bashir è ricercato dal Tribunale penale internazionale per l’omicidio, lo sterminio, il trasferimento forzato, la tortura e lo stupro di centinaia di migliaia di persone durante il conflitto del Darfur. La sua consegna al Tribunale sarebbe un passo avanti in direzione della giustizia per le vittime e i loro familiari... (continua)
lunedì, febbraio 24, 2020

Israele colpisce obiettivi della Jihad islamica in Siria e a Gaza

Nella notte una serie di raid aerei hanno interessato la periferia meridionale di Damasco. Ieri gli attacchi si sono concentrati su “decine” di obiettivi nella Striscia, dove si registrano almeno quattro feriti. Il nuovo focolaio di tensione innescato dall’uccisione di un membro del gruppo lungo il confine.

Gerusalemme (Asianews) - L’esercito israeliano ha sferrato nella notte una serie di raid aerei contro obiettivi del gruppo estremista palestinese Jihad islamica in Siria e a Gaza, in risposta ad un precedente lancio di razzi dalla Striscia nel proprio territorio. Nel mirino alcune postazioni del gruppo nella periferia meridionale di Damasco; ieri gli attacchi si erano concentrati su “decine” di obiettivi sparsi per Gaza.

Nella mattinata i vertici militari israeliani hanno confermato l’operazione, precisando di aver colpito “un hub operativo della Jihad islamica”; nel novembre scorso una operazione speciale dell’esercito con la stella di David aveva portato all’uccisione di uno dei leader del gruppo... (continua)
venerdì, maggio 18, 2018

Uccisioni Striscia di Gaza: orribile esempio di uso forza eccessiva dell’esercito israeliano

Uccisioni nella Striscia di Gaza: un altro orribile esempio dell’uso della forza eccessiva da parte dell’esercito israeliano

Amnesty - Nelle manifestazioni palestinesi del 14 maggio, l’esercito israeliano ha ucciso oltre 40 persone, tra cui sei minorenni, e ha causato quasi 2000 feriti.

“Ecco un altro orribile esempio del ricorso alla forza eccessiva da parte dell’esercito israeliano e dell’uso di proiettili veri in un modo del tutto deplorevole.
Siamo di fronte a una violazione degli standard internazionali e, in alcuni casi, a quelle che paiono uccisioni intenzionali che costituiscono crimini di guerra”, ha dichiarato Philip Luther, direttore delle ricerche sul Medio Oriente e l’Africa del Nord di Amnesty International.

“Le immagini arrivate oggi da Gaza sono estremamente preoccupanti. Di fronte a una violenza che continua ad andare fuori controllo, le autorità israeliane devono intervenire immediatamente per impedire ulteriori morti e feriti”, ha aggiunto Luther
... (continua)
martedì, aprile 17, 2018

Crisi in Siria: ispettori dell'Opac sono entrati a Duma

La tv di Stato siriana afferma che gli ispettori dell'Opac sono entrati a Duma accompagnati dalla polizia siriana presente sul posto.

Gli ispettori dell'Opac sono entrati a Duma, la città siriana colpita da un presunto attacco chimico il 7 aprile scorso, per accertare quanto accaduto, ha annunciato la tv di stato siriana.

Da giorni si attendeva l'avvio della missione degli esperti giunti venerdì scorso a Damasco. La Russia riteneva che sarebbero entrati domani nel sito siriano, mentre il ministero degli Esteri francesi paventava l'ipotesi che prima del loro ingresso sarebbero state fatte sparire le prove... (continua)
martedì, aprile 17, 2018

Attentato a una chiesa in Pakistan, Bhatti: serve aiuto internazionale

Intervista al medico pachistano Paul Bhatti, che spiega come quella di Quetta sia una zona molto instabile. E la comunità cristiana, aggiunge, continua ad essere la realtà più povera del Paese, facile preda di violenza

Giada Aquilino – Città del Vaticana

Vaticanews - Torna la paura tra i cristiani del Pakistan. E’ infatti di due morti e tre feriti il bilancio dell’attentato compiuto ieri da un gruppo di uomini armati a bordo di motociclette davanti una chiesa di Quetta, nel sud del Paese. A rivendicare l’azione terroristica nel quartiere cristiano Isa Nagri della capitale del Balochistan, il ramo locale del sedicente Stato Islamico, lo stesso che si era attribuito l’attentato in città del 2 aprile scorso, con un bilancio di 4 vittime. A dicembre, due kamikaze avevano provocato la morte di 9 persone... (continua)
lunedì, aprile 16, 2018

Siria, situazione più incandescente: Israele attacca base iraniana

Solo oggi trapela la notizia che in un raid avvenuto la scorsa settimana, caccia israeliani hanno colpito soldati e strutture militati iraniani.

Una fonte militare israeliana ha confermato al New York Times che Israele ha compiuto il raid aereo della scorsa settimana su una base militare in Siria "Era la prima volta che attaccavamo obiettivi iraniani, comprese strutture militari e soldati", ha detto la fonte. Il raid sulla base aerea T-4 vicino a Palmira, nel centro della Siria, è avvenuto dopo che l'Iran ha lanciato a febbraio un drone carico di esplosivi nello spazio aereo israeliano... (continua)
venerdì, aprile 13, 2018

Siria, la Francia spera nel dialogo con Putin

Gli Stati Uniti sono pronti a sferrare l'attacco in Siria e a punire il regime di Assad, la Francia invita Putin al dialogo e all'accordo tra le parti coinvolte nella crisi.

Il presidente francese Macron, in un colloquio telefonico con Putin, ha "auspicato che la concertazione tra Francia e Russia prosegua e s'intensifichi per riportare pace e stabilità in Siria".

Così recita una nota dell'Eliseo. Macron ha anche "deplorato il nuovo veto russo al Consiglio di Sicurezza Onu, che ha impedito una risposta unita e determinata" sulla Siria, esprimendo "profonda preoccupazione" per la situazione sul terreno... (continua)
giovedì, aprile 12, 2018

Siria, il presidente Assad accusa l'occidente in Tv:"L'occidente ci scredita"

Venti di guerra soffiano sulla Siria e tra le super potenze Usa e Russia.

Il presidente siriano Assad oggi è riapparso nel palazzo presidenziale della capitale della Siria ripreso dalla Tv di Stato con un discorso rivolto all' Occidente. "Le minacce occidentali alla Siria rientrano nel piano di screditare la lotta al terrorismo compiuta dal governo siriano e dagli alleati Russia e Iran." "Ogni volta che si compiono dei successi militari sul terreno, arrivano alcune potenze occidentali che cercano di cambiare gli eventi", ha detto Assad secondo quanto riportato dall'agenzia Sana... (continua)
martedì, aprile 10, 2018

Crisi in Siria, Trump minaccia: "Decido tra 24/48 ore"

Il Cremlino non ha gradito di non essere stato informato dal governo Netanyahu dell’attacco contro la base siriana T 4 a Homs, dove sono presenti consiglieri militari russi. Trump si prepara a «punire‎ i colpevoli‎» dell’attacco chimico a Ghouta.

di Michele Giorgio – Il Manifesto

NenaNews - Perché Israele non ha avvertito la Russia del suo attacco aereo contro la base ‎siriana T-4? Le relazioni tra Mosca e Tel Aviv, sulla Siria, si sono deteriorate al ‎punto da aprire la strada a uno scontro diplomatico? Sono questi alcuni degli ‎interrogativi che gravano sul nuovo pesante raid – 14 morti tra i quali 4 ‎consiglieri militari iraniani – compiuto ieri, poco prima dell’alba, dall’aviazione ‎israeliana. Il disappunto, a dir poco, di Mosca è palpabile.

Per oltre due anni il ‎premier Netanyahu ha fatto la spola con la capitale russa per consolidare il ‎coordinamento militare ed impedire “incidenti” tra le forze aeree dei due Paesi ‎durante i raid che Israele compie contro la Siria. Ora silenzio totale... (continua)
lunedì, aprile 09, 2018

Attacco base alla base aerea in Siria, Mosca accusa Israele

Alta tensione tra Siria e Usa, coinvolto anche Israele

La Russia punta il dito contro Israele per l'attacco missilistico alla base aerea siriana T-4, nella provincia di Homs, a seguito del quale sarebbero morte 14 persone, tra cui militari iraniani. L’agenzia governativa Interfax riporta le frasi dei portavoce del ministero della Difesa a Mosca: due F-15 israeliani avrebbero sparato otto missili, cinque intercettati dalla contraerea siriana, tre avrebbero colpito gli hangar e le caserme, 14 soldati sarebbero stati uccisi, tra loro anche iraniani... (continua)
venerdì, aprile 06, 2018

Tornano proteste, spari e fumo sulla Striscia di Gaza

I proiettili hanno ferito almeno 39 persone e uccisa una. I palestinesi danno fuoco a copertoni per impedire ai cecchini di sparare. L’esercito israeliano apre il fuoco e cerca di spengere gli incendi.

Gerusalemme (AsiaNews) – Sono almeno 39 feriti e una la persona uccisa alla Striscia di Gaza al presente, dopo che le proteste e gli spari sono esplosi di nuovo al confine con Israele, nel secondo venerdì della “Marcia del ritorno” e a una settimana dalle violenze della “Giornata della Terra”.

Da quando la protesta è iniziata il 30 marzo con la prima manifestazione della “Marcia del ritorno” (serie di sit in e cortei che si ripeteranno fino al 15 maggio), 23 palestinesi hanno perso la vita, 16 il giorno stesso, altri sono morti per le ferite riportate o in diversi episodi nel corso della settimana.

L’uso di pallottole sui manifestanti ha scatenato le critiche degli attivisti e delle organizzazioni per i diritti umani, sia nel Paese che internazionali... (continua)
venerdì, aprile 06, 2018

Stop alla armi italiane in Yemen, l'appello di Amnesty

Dal 25 marzo 2015 una coalizione internazionale guidata dall’Arabia Saudita e sostenuta da Stati Uniti e Regno Unito, ha lanciato attacchi aerei contro il gruppo armato huthi in Yemen. (guarda il video)

Amnesty - I civili stanno sopportando il peso di questo sanguinoso conflitto. Intrappolati nei combattimenti a terra tra gli huthi e le forze filogovernative, e sotto il fuoco dei bombardamenti da parte delle forze della coalizione guidata dall’Arabia Saudita, uomini, donne e bambini sono stati sottoposti a orribili violazioni dei diritti umani, nonché a crimini di guerra, da tutte le parti coinvolte nel conflitto.

Due anni di conflitto violento hanno lasciato più di 15.000 civili morti e feriti, esacerbando una situazione umanitaria già disastrosa. 22,2 milioni di persone hanno bisogno di una qualche forma di assistenza umanitaria... (continua)
martedì, gennaio 30, 2018

CIA: “Corea del Nord può colpire Usa con l’atomica tra pochi mesi"

Nuove minacce agli Stati Uniti in arrivo dalla Corea del Nord.

WSI - Lo Stato guidato da Kim Jong-un sarà in grado di colpire gli Stati Uniti “con un missile armato di testata nucleare in una manciata di mesi”, secondo quanto detto alla Bbc dal direttore della Cia, Mike Pompeo, un fedelissimo del presidente Usa Donald Trump.

Pompeo si è concentrato anche sulle interferenze della Russia nelle elezioni di mid term del prossimo 6 novembre, date per certe, e sostenuto che “non ci sono segnali di una riduzione dei tentativi di Mosca di interferire nelle elezioni, né in Europa, né negli Usa”
... (continua)
martedì, dicembre 05, 2017

Argentina, la Croce Rossa identifica i resti di 88 soldati caduti nelle Malvinas

Un anno fa una delegazione composta dal Nobel Pérez Esquivel, da Nora Cortiñas, delle Madri di Plaza de Mayo, e da “padre Pepe” aveva visitato e celebrato la messa nel cimitero britannico.

Matías Ruíz Ferro
Córdoba

Vatican Insider - Ottantotto non saranno più «conosciuti solo da Dio» come recita l’epitaffio scolpito su 122 delle 237 croci del Cimitero dove sono raccolti i resti dei soldati argentini caduti nel conflitto per le Isole Malvinas del 1982. Adesso “anche gli uomini” conoscono il loro nome dopo che la Croce Rossa Internazionale ha concluso e consegnato i risultati del programma umanitario che si proponeva di restituire l’identità ai caduti.
Nel conflitto con la Gran Bretagna per il controllo dell’arcipelago dell’Atlantico sud morirono 650 soldati argentini e 255 inglesi. 123 dei caduti argentini vennero sepolti nel Cimitero di Darwin senza che ne potesse essere stabilita l’identità... (continua)
giovedì, novembre 02, 2017

Papa Francesco al cimitero di Nettuno per dire "No" la guerra. Mons Semeraro (Albano): "Gesto non casuale"


La scelta non è casuale. Come riferisce mons. Semeraro, vescovo di Albano oltre che segretario del C9: "La visita del Papa è anzitutto un gesto di pietà verso tutti coloro che sono morti a causa delle guerre e della violenza".

di Dario Cataldo

Un gesto chiaro e lineare. La scelta di Papa Francesco, di presiedere la Celebrazione Eucaristica al cimitero americano di Nettuno, comune della provincia di Roma, non è casuale. Come dichiara mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano, diocesi in cui ricade il Cimitero: “La pietà e la preghiera per le vittime delle guerre e delle violenze, la denuncia dell’inutilità delle guerre, la proposta della riconciliazione e della pace come vie da percorrere per la soluzione dei conflitti", sono "i tre aspetti” da sottolineare nella scelta di Papa Francesco di recarsi oggi al Cimitero americano di Nettuno... (continua)
lunedì, ottobre 30, 2017

Papa Francesco: armi nucleari, l'umanità rischia il suicidio

L’umanità rischia il suicidio: è quanto ha detto Papa Francesco riferendosi alla minaccia delle armi nucleari durante la sua visita oggi alla sede del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

di Sergio Centofanti

Radio Vaticana -Proprio oggi il direttore della Sala Stampa vaticana Greg Burke ha reso noto che la prossima settimana si terrà in Vaticano un importante convegno dal titolo: "Perspectives for a World Free from Nuclear Weapons and for Integral Development”. "Il Santo Padre" - afferma Burke - "lavora con determinazione per promuovere le condizioni necessarie per un mondo senza armi nucleari, come lui stesso ha ribadito lo scorso mese di marzo in un messaggio indirizzato all'Onu". Burke nella sua dichiarazione precisa che è "falso parlare di una mediazione da parte della Santa Sede", come affermato dai media italiani in relazione alla crisi in corso tra Stati Uniti e Corea del Nord
... (continua)
mercoledì, ottobre 25, 2017

Una neonata è morta di fame in Siria

La tragedia siriana torna a scuoterci con un’immagine che dovrebe ricordarci il dolore che ancora si consuma in quella terra.

La piccola Sahar Dofdaa, nata solo un mese fa in un villaggio vicino a Ghouta è morta di fame nei pressi di Damasco,  in una zona controllata dagli oppositori.
A scattare la foto della piccola agonizzante con gli occhi sporgenti e gli arti ridotti a moncherini è stato il ventottenne fotografo siriano Amer Almohibany, per l’agenzia di stampa AFP.

La neonata è venuta alla luce in una zona duramente colpita dalla guerra civile e sotto assedio da 2 anni dai soldati di Assad. A causa dei conflitti i civili rimangono rimangono per mesi interi senza cibo e a niente valgono i ripetuti appelli delle ong e della comunità internazionale per portare aiuto alle popolazioni del nord... (continua)
martedì, giugno 27, 2017

Usa: Siria pagherà un eventuale nuovo attacco chimico

La Siria con il suo presidente Assad pagherà caro un eventuale nuovo attacco chimico.

Radio Vaticana - L’avvertimento è arrivato dalla Casa Bianca a poche ore dal parziale via libera della Corte Suprema al bando anti-islam di Donald Trump. Francesca Sabatinelli: ascolta

I segnali dei possibili preparativi di nuovi attacchi chimici ci sono, la Casa Bianca li avrebbe individuati, di qui il monito di Washington a Damasco: in caso di nuovo attacco di massa mortale, la Siria pagherà “un prezzo pesante” . In un comunicato, l’amministrazione Trump sottolinea che le attività in questione “sono simili ai preparativi fatti dal regime prima del suo attacco del 4 aprile” scorso, quando ad essere bombardata, probabilmente da gas sarin, fu la provincia nord-occidentale di Idlib, oltre 70 le vittime e tra loro molti bambini. Allora, la reazione degli Stati Uniti fu di lanciare una sessantina di missili contro la base da dove erano partiti i raid... (continua)


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