Qualcosa si muove nella nazionale azzurra. Conte assolto a Cremona, Ventura candidato come nuovo c.t azzurro, Lippi possibile supervisore, ma scoppia il caso Bonucci.
di Danilo Stefani
Bel sospiro di sollievo per l’attuale c.t. Antonio Conte, assolto da tribunale di Cremona per frode sportiva: il caso risale al 2011, partita Albinoleffe – Siena. Il nuovo allenatore del Chelsea per la prossima stagione, potrà così dedicarsi a pieno regime agli Europei in programma dal 10 giungo al 10 luglio in Francia. Per Conte, che aveva chiesto il rito abbreviato proprio per arrivare pulito agli Europei, è “la fine di un incubo”... (continua)
Servizi e disservizi. Una dicotomia esasperante nel nostro quotidiano, che diventa intrigante rassegnazione in un'Italia ancora una volta vittima della contraddizione tra progresso e addetti ai lavori.
Temete che le Istituzioni, i servizi on line e le aziende di telecomunicazioni vi prendano in giro?
Non temetelo: è già un dato di fatto. Fatevene una ragione, oppure staccate tutto e tornate alle candele e al calamaio.
Siamo nell’Italia della iper comunicazione disconnessa.
Considerati i disagi della banda larga, e i disastri dei gestori telefonici che promettono velocità Adsl mirabolanti, che altro ci servirebbe per il download completo dell’utente raggirato?
Il mondiale non è iniziato bene. La Mercedes di Rosberg troneggia a 100 punti seguito dal compagno Hamilton a 57, Vettel arranca a 33, Raikkonen è terzo a 43, ma il super manager mette la "freccia" partendo dal buon lavoro del 2015.
di Danilo Stefani
Il presidente della Ferrari è scatenato: “Mancano ancora 17 gare e c’è un mondo lì davanti”.
Sergio Marchionne, in occasione della consegna di due Alfa Giulia Quadrifoglio con la livrea dell’Arma dei Carabinieri, ha messo la sesta marcia e via: ” Vogliamo quello che possiamo beccarci, ce lo meritiamo, non credo che sia perché siamo più intelligenti (ehm, ci crediamo), ma è una riflessione semplice sul lavoro fatto nel 2015... (continua)
Cosa ne sarà del "club più titolato al mondo”? Solo lo sberleffo dei Social? No, in fondo anche Leopardi porta ottimismo.
di Danilo Stefani
Ci dovrebbe essere un filo rossonero per collegare gli ultimi cinque anni di Milan. Una sequenza logica che dia ai tifosi la possibilità di raccapezzarsi, e poi di coltivare una speranza per il prossimo futuro. Però l’ultimo quinquennio del Milan somiglia a uno scarabocchio di un bimbo alle elementari: uno di quei tratti dove non si capisce né l’inizio, né la fine ... (continua)
Una bella storia fresca dalla Norvegia. Il 22 luglio 2011 Anders Behring Breivik uccise 77 persone. Fu condannato a 21 anni di carcere. Ieri ha vinto la causa contro lo Stato norvegese: secondo il tribunale sono stati violati i diritti umani. Il regime di isolamento che dura da 5 anni, misura che per il tribunale è “inumana e degradante”, viola l’articolo 3 della Convenzione europea sui diritti umani... (continua)
“Prof., Lucio Battisti era fascista?” L’alunna 13enne di una scuola media di Genova è irriverente. Potrebbe prendere in giro l’insegnante, magari fa anche una risatina.
Il prof. di musica perde le staffe e gli rifila un 4. Ma c’è dell’altro, va oltre le note musicali perché sa come imporre la disciplina: e la ragazzina si becca pure la nota sul registro. Un po’ come espellere un portiere di calcio e fischiargli contro perfino un calcio di rigore... (continua)
E’ rinato Silvio Berlusconi. Per l’ennesima volta. Prima l’amore per il Milan, poi quello per gli animali, con conseguente rimbalzo nel mondo della notizia diffusa dal Corriere della Sera sulla sua svolta vegetariana. “Come si fa ad ucciderli?”, “Come si fa a mangiarli?” e “Gli animali soffrono”: parole e musica di Silvio, il nuovo vegetariano.
E pensare che gli davano del “cannibale”. Sembrava un Presidente che si mangiasse tutto: paté di collaboratori, minestroni di consensi, allenatori nel panettone, fette di tifoseria, donne in salsa piccante in amorevoli festicciole... (continua)
“Una persona che pensa soltanto a fare muri e non ponti, non è cristiana. Questo non è nel Vangelo. Quanto a votare o non votare, non m’immischio. Dico solo che quest’uomo non è cristiano”. E’ così che Francesco, di ritorno dal Messico, “scomunica” il Trump, candidato repubblicano alla Casa Bianca... (continua)
Il video sul Corriere è scioccante: si vede una ragazza (la badante), che picchia una donna di 94 anni, malata di Alzheimer. Stavolta è successo a Buenos Aires, Argentina.
La figlia aveva messo una telecamera, insospettita dallo stato di salute della madre (e forse da qualche livido di troppo). I bambini possono essere capricciosi, i vecchi malati, ma non dovrebbero essere mai picchiati. Certo, è banale dire “che non dovrebbe essere così”. Però è proprio il ritorno alla banalità, ciò che serve.
In un mondo sempre più sofisticato e spaziale, si perde sempre più di vista la semplicità dei rapporti umani. Non basta Sanremo, con il suo buonismo da Natale perenne, a risolvere certi sciagurati problemi... (continua)
Abbiocco tra una canzone e l’altra, e sonnolenza forte durante le esecuzioni: la differenza? Carlo Conti “il magnifico”.
di Danilo Stefani
"De Docta Ignorantia" Undici milioni di spettatori alla prima serata di Sanremo. Carlo Conti dopo circa cinquecento termini elogiativi, cosparsi a mano aperta e con sorriso abbronzato, sarà contento. Al Festival si parla più degli ospiti che degli artisti in gara. Si gode proprio degli ospiti; ci si stira supini di fronte a Elton John, si liscia bene Laura Pausini, si rimane basiti - tutti - di fronte ad Aldo, Giovanni e Giacomo
... (continua)
Tenendo conto che Milano è la Borsa che sta andando peggio in questi giorni, c’è proprio di che stare sulla graticola.
di Danilo Stefani
De Docta Ignorantia - Carlo Cottarelli, direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale, da Washington è chiaro sui crack delle Borse: “Classe media più povera e con meno potere d’acquisto, quindi per indurla a consumare, si sono dovuti tenere i tassi d'interesse molto bassi e le famiglie si sono indebitate. In generale il debito del settore delle famiglie nel mondo avanzato è aumentato... (continua)
"Fossi in Berlusconi mi godrei i frutti del mio immenso lavoro e mi occuperei del Milan" dice Salvini, dopo le recenti batoste elettorali buscate all'ex Cavaliere.
"Silvio goditi la grana..." insomma, e lascia stare la politica, quella non è più cosa per te. Ma i sondaggisti dicono che il Silvio un potenziale elettorale ce l'ha ancora, e che "il centrodestra senza Berlusconi non esiste". Se fossi Salvini penserei che non ho il centrodestra e nemmeno la possibilità di godere del mio immenso lavoro... (continua)
Dopo lo schiaffo dell’Empoli, ennesimo affronto alla grandeur visionaria di Inzaghi, arriva un thailandese?
di Danilo Stefani
Inzaghi alla vigilia aveva spronato i suoi: “Se ci arrabbiamo possiamo vincere tutte e 16 le partite restanti”. Dichiarazione che non ha bisogno di commenti, ma di analisti riuniti in seduta spiritica. La prima delle 16 “arrabbiature” è contro l’Empoli. Ma c’è una giornata uggiosa più mogia del grande Lucio Battisti. E il Milan si adatta alla grande: lento, svogliato, inerme. Il Milan è come la faccia fosca di Menez, è come quel trottolino amoroso di Honda, è come quel disperato attaccante solitario di Destro, ed è depresso come il capo e le spalle di Bonaventura... (continua)
Le riforme “vanno avanti”, tra risse e promesse di sorci verdi a Renzi. E la Giustizia, madre e fondamento di ogni libertà, aspetta e fa aspettare come sempre. Tranne in certi casi.
Tanti “casi” non sono più tali. Ogni evidenza lo dimostra. Lacune nelle indagini, e sentenze contraddittorie in svariati eventi drammatici: Pantani, Stasi, Franzoni, Meredith, Cucchi e si potrebbe continuare fino a riempire il web. E sullo sfondo, il vecchio adagio, la frase ricorrente dei puristi del diritto, che risuona: “Le sentenze vanno rispettate, non commentate o criticate”. Però vorremmo che non fosse offeso neanche il senso di giustizia che si richiama al buon senso... (continua)
Sì può solo perdere se una squadra non ha identità. Il Milan conferma. Ma il dopo partita dei rossoneri è anche peggio: Galliani scatena la polemica sulle immagini televisive.
di Danilo Stefani
Sempre alla ricerca del creare una squadra (ma come?), l’alchimista Inzaghi propone una versione offensiva del Milan in casa della Juventus. Al contrario che all’andata (dove il catenaccio, e una buona dose di umiltà, gli aveva consentito di perdere solo 1- 0), Super Pippo decide che la miglior difesa è l’attacco, e schiera la squadra in avanti, proprio tra le fauci dei bianconeri (e infatti stavolta finisce 3 – 1, ringraziando però San Diego Lopez e una Juve più che altro decisa al controllo del match). Il prima a “bucare” la rete dipinta nel blu è Tevez:... (continua)
Giocatori insoddisfatti perché non utilizzati, a basso costo (meglio ancora a zero euro), e che vogliano andare al Milan? Squadre che devono sfoltire la rosa e quindi disposte a prestare giocatori? Adriano Galliani e il suo staff gli si fiondano addosso, trattano e concludono con brillantezza l’operazione.
di Danilo Stefani
Sembra questo il nuovo stile Milan: prendere giocatori che di solito guardano le partite per portarli a vestire la gloriosa maglia rossonera sperando di farli sudare una goccia in più di Balotelli.
Dopo van Ginkel ed Essien (panchina e tribuna nel Chelsea, uno avuto in prestito e l’altro acquisito a parametro zero), Torres (panchina al Liverpool, avuto in prestito... (continua)
Cambiata fino ad esaurimento, di fantasia e di comodi, la legge elettorale - detta Italicum - tiene banco più che mai. Riempie la polemica politica, così come il patto del Nazareno che è stato il padre di questa ipotesi di legge.
“O si fa così, oppure tutti a casa”. Il decisionista Matteo Renzi, va avanti... (continua)
Ogni tanto l’Occidente si sveglia. Un attentato con decine di morti e torniamo a fare i conti con chi vuole uno scontro di civiltà. Ma questa è una guerra già “stanata” da Oriana Fallaci. Ieri a Parigi abbiamo assistito ad una delle più grandi marce per la libertà della storia, ma ora?
di Danilo Stefani
L’ombra spirituale della grande scrittrice e giornalista, scomparsa nel 2006, e che aveva sempre denunciato i pericoli del terrorismo islamico, è di nuovo tra noi.
Oriana lo “aveva detto”. Quello a cui stiamo assistendo lo aveva previsto, tristemente ma con forza e lucidità. La Fallaci aveva subito critiche durissime. Gran parte della stampa gli dava della “razzista” e urlato contro ogni altro tipo d’insulto. Lei che era stata partigiana già da ragazzina, lei che aveva combattuto ogni guerra ideologica anche sul terreno, come inviata speciale.
Aveva indossato anche l’elmetto Oriana Fallaci. Quando c’era da scrivere scriveva, quando c’era da rischiare per la libertà lo faceva a costo della vita... (continua)
Dodici morti a Parigi: quasi lo sterminio di una redazione. Poi l’Europa è andata nel caos, come l’informazione che sparava raffiche di vento sperando di colpire al volo la notizia della cattura.
di Danilo Stefani
Ieri sera, e ieri notte, abbiamo assistito alla nostra debolezza. Il nostro modello culturale, entrato nel panico, ha mostrato i suoi limiti. Bastava fare zapping nazionale e internazionale per rendersi conto di quanto siamo molli, perché disuniti, perché ipersensibili, e perché ci sentiamo impotenti. Siamo una cultura “superiore”? Forse. Siamo più deboli? Di sicuro.
I programmi Tv erano in gara:... (continua)
Ingannare l’organismo inducendolo a credere di aver consumato del cibo: è l’ultima sperimentazione di un gruppo di ricercatori del Gene Expression Laboratory del Salk Institute di La Jolla, in California.
di Danilo Stefani
Speriamo che non siano “pillole” politiche.
Si sta preparando un duro attacco all’obesità. Pance di tutto il mondo state serene, arrivano, come al solito, gli americani.
Spiegano i ricercatori a stelle e strisce: “La pillola in questione è come un pasto immaginario; invia gli stessi segnali che normalmente partono all'interno dell'organismo quando si ingeriscono grandi quantità di cibo. Per poterlo immagazzinare, il corpo, sulla base di questi segnali, inizia a sgombrare lo spazio. Ma in questo caso le calorie non ci sono. E non c'è nessun cambiamento dell'appetito"... (continua)
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