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sabato, dicembre 21, 2013

Nessuno può essere sottoposto
a trattamenti inumani o degradanti

Dalle carceri ai centri di accoglienza, la protezione della dignità delle persone è una questione aperta

di Silvana Arbia

“Nessuno può essere sottoposto alla tortura o a delle pene o a trattamenti inumani o degradanti”: questo è il testo chiaro, inequivocabile ed imperativo dell’articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), firmata a Roma il 4 novembre 1950, in vigore dal 1953 ed in Italia dal 10 ottobre 1955. E’ il testo sulla base del quale, all’inizio di quest’anno, la Corte europea dei diritti dell’uomo... (continua)
martedì, dicembre 10, 2013

Per non seppellire con Mandela la lotta contro le segregazioni

Un commento alla morte di Nelson Mandela di Silvana Arbia

Venerdì scorso mi trovavo all’imbarco di un volo per Kigali quando ho appreso che Mandela era morto. Le persone che come me attendevano di imbarcarsi esprimevano cordoglio, comprensibile ed inevitabile trattandosi di Nelson Mandela. Nessun essere umano potrebbe ragionevolmente pensare che un suo simile, anche se speciale e necessario per l’umanità, possa rimanere con noi per sempre, eppure tutti e in tutte le lingue in questi giorni parlano di “perdita”. Una persona molto anziana, 95 anni, e non in ottimo stato di salute, continuava, è vero, a mantenere viva la speranza di cambiamenti positivi nella storia dell’umanità. Persone di ogni età hanno guardato e continueranno a guardare con rispetto la sua forza, il suo coraggio, la sua profonda umanità. Molti giovani e meno giovani si sono ispirati a lui... (continua)
domenica, novembre 24, 2013

25 Novembre: Giornata internazionale dell’Eliminazione della violenza contro le donne

Dal 25 novembre al 10 dicembre, 16 giorni di attività per far cambiare il mondo. Nel ricordo di Las Mariposas, le “farfalle” di cui tutti avremmo bisogno. Ma non è solo una questione di donne!

di Silvana Arbia

Dal 25 novembre 1960 ad oggi, dopo più di cinquant’anni, l’eredità morale delle sorelle Mirabal è rimasta chiusa in uno scrigno, avvolta sì da parole e riti importanti ma mai valorizzata nemmeno dalle stesse donne. Come tutti probabilmente sanno, il 25 novembre 1960 tre sorelle dominicane furono infatti barbaramente trucidate per la loro lotta contro la dittatura di Rafael Trujiillo. Nella famiglia Mirabal erano nate quattro sorelle da genitori agricoltori benestanti... (continua)
martedì, novembre 05, 2013

Dopo una lunga attesa Leopoldo Garcia, un sopravvissuto delle torture del regime di Pinochet in Cile, ottiene un po’ di giustizia

La Corte interamericana di Costa Rica ordina al governo cileno di completare in tempi ragionevoli l’istruttoria necessaria al fine di attribuirgli riparazione per i danni subiti durante il regime di Pinochet

di Silvana Arbia

In questi giorni la stampa internazionale pubblica le foto di un uomo di ottanta anni, che dal 1975 vive in Gran Bretagna da esiliato, essendo stato forzato a lasciare il suo paese dal regime di Pinochet. Nel 1973 fu arrestato per le sue idee politiche vicine ad Alliende in epoca di piena scalata di Pinochet. Fu detenuto per un anno e mezzo e torturato... (continua)
sabato, ottobre 05, 2013

Mediterraneo porta dell’inferno, Lampedusa piange:
di chi è la colpa?

L’ennesima tragedia che doveva e poteva essere evitata

Non mi sorprende ma mi indigna leggere i messaggi che da più parti e a diversi livelli sono pubblicati in questi giorni per giustificare perché, oggi, non si riesce a proteggere persone costrette a lasciare i propri paesi per sfuggire alla miseria, alla repressione o all’emarginazione. In Italia si chiama in causa l’Europa per non aver fornito aiuti, mentre in Europa si sottolinea che di aiuti ne sono stati dati (232 milioni per il periodo 2010-2012 e 137 milioni... (continua)
domenica, settembre 29, 2013

L’Italia che vorrebbe riemergere

Non è più tempo per i pezzi di ricambio, occorre un motore nuovo

di Silvana Arbia

Da quando sono rientrata in Italia è diventata per me cruciale la ricerca di risposte alle domande pressanti su cosa fare per dare voce ai tantissimi cittadini che si rendono conto che il sistema non funziona, che se accettano tutto come è una resa senza condizioni. L’Italia è un paese che si siede al tavolo dei grandi, cofondatore della Comunità europea ai tempi della formazione delle prime organizzazioni comunitarie dirette ad armonizzare il mercato... (continua)
sabato, settembre 28, 2013

Anche nel mondo di oggi ci sono gli eroi: Mitul Sah

Mentre gli Stati si decompongono, alcuni individui non esitano a morire per assicurare un futuro all’umanità. E’ il caso di Mitul Shah, assassinato durante i drammatici eventi del Nairobi Shopping Mall per salvare la vita di un gruppo di bambini

di Silvana Arbia

Morire a 38 anni, lasciando la moglie e una figlia, per una buona causa sembra una storia di eroi del tempo antico, di quelle che si trovano nei libri o nelle leggende e che non attirano più la nostra attenzione, assorbita dalle oscillazioni del mercato, dalla finanza e dalla sopravvivenza ad una severa crisi senza precedenti. La decomposizione delle istituzioni e la confusione che ne deriva... (continua)
martedì, settembre 10, 2013

Kenya fuori dalla Corte penale internazionale. A chi giova?
La giustizia per i più deboli dà fastidio ai più forti?

Intanto oggi si apre a L’Aja il primo processo contro William Ruto, attuale vice-presidente del Kenya, cui seguirà quello contro Uhuru Kenyatta, il presidente

di Silvana Arbia, ex-cancelliere della CPI

Giorni fa la stampa internazionale e nazionale ha pubblicato diverse analisi su una decisione del parlamento del Kenya di ritirare la propria adesione al sistema di giustizia penale internazionale fondato su un trattato, lo Statuto di Roma, adottato nel 1998 ed entrato in vigore il 1° luglio 2002. La sua entrata in vigore richiedeva la ratifica di almeno 60 stati, numero che fu possibile anche grazie alla ratifica di un rilevante numero di stati africani. Furono molti a pensare che lo Statuto di Roma sarebbe rimasto un pezzo di carta, un trattato tra i tanti, e comunque difficile da applicare. Non fu così, le 60 ratifiche furono raccolte in soli 4 anni circa... (continua)
lunedì, settembre 02, 2013

Le rivoluzioni italiane per non cambiare alcunché

L’Europa è ancora la grande opportunità, peccato che gli italiani lo ignorano o fanno finta di ignorarlo

di Silvana Arbia

Rientrando in Italia dopo quattordici anni ho sentito quello che più o meno avrà sentito Ulisse tornando alla sua Itaca: tanti pretendenti e usurpatori (se ricordo bene si chiamavano “proci”). Non ho ancora capito se c’è una Penelope: sto ancora osservando e spero di trovarla. Il potere mi pare sia al centro delle decisioni e delle azioni che sono prese nel nostro paese... (continua)


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