venerdì, aprile 05, 2013
Credo la Chiesa, amo la Chiesa
Si chiude il nostro ciclo di articoli quaresimali sul “Padre Nostro”: ha offerto senza dubbio un contributo all’Anno della Fede che stiamo vivendo
di Monica Cardarelli
Il seme di senape piantato il Mercoledì delle Ceneri per l’inizio della Quaresima ha dato i suoi frutti: è morto a se stesso dando vita a dei piccoli germogli, apparentemente fragili e delicati che sono ormai cresciuti e hanno prodotto foglie grandi, irrobustendosi e moltiplicandosi. La simbologia del chicco di senape con la nostra fede ci ha aiutato a farla crescere, accudirla, custodirla e soprattutto, affidarla al Signore che ben conosce i nostri limiti e le nostre debolezze e che può, solo Lui, trasformarle. È stato ed è un cammino comune e condiviso quello appena concluso sulle parole del "Padre Nostro"... (continua)
di Monica Cardarelli
Il seme di senape piantato il Mercoledì delle Ceneri per l’inizio della Quaresima ha dato i suoi frutti: è morto a se stesso dando vita a dei piccoli germogli, apparentemente fragili e delicati che sono ormai cresciuti e hanno prodotto foglie grandi, irrobustendosi e moltiplicandosi. La simbologia del chicco di senape con la nostra fede ci ha aiutato a farla crescere, accudirla, custodirla e soprattutto, affidarla al Signore che ben conosce i nostri limiti e le nostre debolezze e che può, solo Lui, trasformarle. È stato ed è un cammino comune e condiviso quello appena concluso sulle parole del "Padre Nostro"... (continua)